I ventenni si sono vaccinati contro il Covid più dei cinquantenni
Dal primo momento in cui sono stati coinvolti nella campagna di vaccinazione contro il Covid, i più giovani hanno sempre risposto presente. E nelle ore in cui si discute dell'introduzione del green pass obbligatorio sul posto di lavoro, che scatterà il 15 ottobre, arriva un nuovo sorpasso nella percentuale di vaccinati per fasce d'età che deve far riflettere. Lo ha detto il ministro Speranza qualche settimana fa, che il messaggio che i giovani stanno dando alle altre generazioni è importante. Oggi, nei dati aggiornati quotidianamente sulla campagna di vaccinazione, si legge che i ventenni hanno superato anche i cinquantenni per percentuale di popolazione vaccinata.
Nella fascia 20-29 anni si è vaccinato l'85,74% della popolazione, poco di più rispetto all'85,68% della fascia 50-59 anni. Si tratta di un traguardo simbolico, certo, ma che pone ancora una volta l'attenzione sulla straordinaria risposta dei più giovani alla campagna di vaccinazione. Tra i ventenni solo il 14,26% non ha ricevuto neanche una dose, mentre il 7,34% ha fatto la prima ed è in attesa della seconda. Tra i cinquantenni, invece, a mancare all'appello è il 14,32% della popolazione, mentre il 3,95% attende di ricevere la seconda dose.
Il discorso è molto diverso se si guarda le altre fasce d'età. Già nelle scorse settimane abbiamo visto il sorpasso dei ventenni sui trentenni prima e sui quarantenni poi: ad oggi nella fascia 30-39 anni il 19,28% non ha ancora ricevuto neanche la prima dose, percentuale che scende leggermente, al 18,62%, nella fascia 40-49 anni. Discorso opposto per quanto riguarda le fasce d'età più alte: tra i sessantenni l'89,16% ha ricevuto almeno una dose, tra i settantenni il 92,08% e tra gli ultraottantenni il 95,04%. A livello nazionale, secondo i dati del Commissario Figliuolo, è vaccinato con almeno una dose l'85,03% della popolazione over 12.