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“I soldi per l’edilizia scolastica saranno spesi per gli edifici di culto”

La denuncia del M5S a Fanpage.it: “Siamo contro l’inserimento nel decreto attuativo, all’ultimo minuto, degli immobili del Fondo edifici di culto (Fec) fra gli enti che possono accedere alla ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef. Si tratta di una manovra che sottrae risorse decisive all’edilizia scolastica”.
A cura di Redazione
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Nell'ultima legge di stabilità era stato inserito un emendamento, a prima firma Francesco Cariello, del Movimento 5 Stelle, con il quale si stabiliva di destinare una parte della quota dell'otto per mille destinata allo Stato (cioè non attribuita dai cittadini ad alcuna "confessione" religiosa) alla "messa in sicurezza e alla ristrutturazione degli edifici scolastici pubblici". Un emendamento che avrebbe così garantito ulteriori risorse ai programmi di messa in sicurezza e ristrutturazione degli edifici scolastici pubblici, su cui tra le altre cose si è concentrata l'iniziativa del Governo in queste settimane (con il piano per l'edilizia scolastica e gli altri interventi di manutenzione del programma "Scuole Belle").

Ora però arriva la doccia gelata, come denunciato proprio da Francesco Cariello, membro grillino della Commissione Bilancio della Camera dei deputati. All'ultimo minuto, nel decreto attuativo, sono stati inseriti gli immobili del Fondo edifici di culto (Fec) fra gli enti che possono accedere alla ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef. "Si tratta di una manovra che sottrae risorse decisive all’edilizia scolastica", spiega Cariello, proseguendo: "Sono soldi dei contribuenti per il miglioramento e la messa in sicurezza delle nostre scuole mentre il Fondo Edifici di Culto è un fondo immobiliare che ha come unica missione la manutenzione e la conservazione di circa 750 edifici religiosi e non contempla scuole nel suo patrimonio". Tra le altre cose, il "Fec è un fondo immobiliare a cui in passato sono stati sottratte somme per investimenti e interessi privati come risulta da un’inchiesta della Dda di Napoli". Insomma, in questo modo si "travisa completamente la finalità della norma approvata" e il M5S ha intenzione di chiedere in Commissione Bilancio "l’esclusione del Fondo edifici di culto dagli enti pubblici destinatari del fondo", ribadendo che obiettivo prioritario del decreto attuativo dovrà continuare ad essere l'edilizia scolastica.

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