I sindaci del centrosinistra rispondono a Valditara: “Problema affitti c’è, ma scaricabarile è penoso”
Il problema del caro affitti è grave, ma "tocca le città governate dal centrosinistra", dove le giunte comunali "non hanno attivato politiche abitative a favore dei giovani". Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara con queste parole ha aperto una polemica su cui sono intervenuti esponenti sia della maggioranza – sostenendo le motivazioni del ministro – sia dell'opposizione, per sottolineare le responsabilità del governo Meloni.
Sono arrivate le reazioni anche dei sindaci interessati, tanto che secondo fonti interne dalla ministra dell'Università Anna Maria Bernini sarebbe arrivata una certa "irritazione" per la scelta di Valditara di creare una "contrapposizione" ritenuta "controproducente". Valditara non ha menzionato nessuna città in particolare, ma è noto che gli affitti sono particolarmente alti in città come Roma, Bologna e Milano. Negli ultimi giorni sono nate numerose proteste di studenti universitari in queste e altre città.
Da Milano, Giuseppe Sala ha risposto: "Qui ci sono due possibilità, o quella del ministro Valditara è una battuta, peraltro riuscita male, oppure è frutto di una riflessione. Se la sua frase è frutto di una riflessione profonda, credo che con questa affermazione il ministro illumini il Paese rispetto a quello che lui è. E non aggiungo altro". Sala ha concluso, poi: "Se quella di Valditara è una battuta, rispondo con una battuta: magari è così perché gli studenti hanno più voglia di stare nelle città di centrosinistra che non di centrodestra, perché accolgono la loro complessità e le loro problematiche".
Duro anche Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, che ha definito le parole del ministro "uno scaricabarile penoso". Gualtieri ha dichiarato: "Tutte le istituzioni dovrebbero fare la loro parte e affrontare questo problema. Tra l’altro gli studentati non sono nemmeno competenza dei Comuni. Se facciamo il balletto della propaganda politica mentre gli studenti stanno con le tende e hanno il caro-affitti non è un bello spettacolo e io mi sottraggo a questo teatrino".
Proprio oggi, il sindaco di Roma ha incontrato gli studenti che stanno protestando fuori dalla Sapienza: "Siamo pronti a sederci al tavolo con la Regione Lazio e gli atenei per trovare una soluzione a un problema che va avanti da decenni", ha detto, per poi concludere: "Roma è la città universitaria più grande di Italia, ma non ha al momento politiche pubbliche adeguate, con un numero di residenze destinate agli studenti ancora troppo basso. Quello degli affitti elevati per gli studenti è una faccia di una questione più grande, quella della casa. Per questo stiamo lavorando a un piano casa per ripatrimonializzare Roma e realizzare più case popolari".
Si è unito alla contestazione nei confronti di Valditara anche Matteo Lepore, primo cittadino di Bologna: "Per essere il ministro del Merito è abbastanza disinformato: il diritto allo studio è competenza delle Regioni e dello Stato, come ministro sarebbe bene che si mettesse a lavorare invece di dichiarare, visto che è ministro da un po'. Il governo è molto indietro nel dare una risposta, c’è bisogno di risorse sul diritto allo studio e serve un piano casa nazionale". Il punto di partenza sono "le case: gli alloggi nelle città italiane si trovano per gli studenti, ma hanno costi molto alti", perciò anche il governo dovrebbe "assumersi le sue responsabilità".
Dario Nardella, sindaco Pd di Firenze, ha affidato la sua risposta ai social: "Valditara scarica sulle città di centrosinistra le colpe del caro affitto che grava sugli studenti. Come se dipendesse dai sindaci!", ha scritto su Twitter. "Ma il ministro dov’era mentre il suo governo votava a dicembre l’azzeramento del fondo nazionale affitti? Non c’è limite alla vergogna". Lo stesso ha fatto Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci Pd: "Il ministro Valditara è disarmante. Il problema affitti è enorme in tutte le città a prescindere da chi le governa. Il governo dovrebbe avere una politica sulla casa e invece taglia i fondi per il caro affitti".