I sindacati potrebbero proclamare lo sciopero generale perché “la gente non ce la fa più”
Lo sciopero generale è sempre più vicino, anche se "non risolve tutti i problemi". Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, è intervenuto a Mezz'ora in più su Rai 3 dopo la manifestazione di ieri per denunciare i tagli alla sanità. Basta ridurre la spesa pubblica – come ha ricordato oggi anche l'ex ministro Speranza – e più fondi investiti sul diritto alla salute, anche sui luoghi di lavoro. "Una situazione di questo genere non è più tollerabile, va cambiata, bisogna ribellarsi", ha detto Landini davanti a Lucia Annunziata, parlando delle difficoltà di chi lavora nel settore della sanità e, in generale, dei giovani che combattono la piaga del precariato.
"Queso governo non riconosce al sindacato il ruolo di un soggetto con cui negoziare e trovare una mediazione – ha poi attaccato il leader della Cgil, che ha incontrato Meloni brevemente diverse volte, invitandola anche all'ultimo congresso della Cgil – Ha la maggioranza nel Parlamento ma non ha la maggioranza nel Paese, e pensa di usare questa maggioranza datagli da un sistema elettorale per cambiare il fisco, la sanità, addirittura la Costituzione". Quanto alla manifestazione di ieri, "è solo l'inizio di una mobilitazione che continuerà, non ci fermeremo". Landini non ha escluso lo sciopero generale e ha ribadito: "La gente non ce la fa più".
Il leader della Cgil ha anche attaccato il governo per non aver ancora scelto il commissario in Emilia-Romagna, su cui Meloni e i suoi vice sono fermi ormai da settimane vista la posizione di stallo tra le forze di maggioranza: "È una stupidaggine – ha sottolineato – non si possono fare speculazioni politiche su questo". Sul suo ruolo, però, Landini non ha dubbi: "Il mio compito sindacale non è quello di unire la sinistra, ma dare una prospettiva ai giovani e risolvere i problemi del lavoro".