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Elezioni regionali Emilia Romagna 2020

I primi sondaggi elettorali dopo il voto regionale: in netto calo la Lega, cresce il Pd e vola Fdi

Il primo sondaggio effettuato dall’istituto Ixè per Carta Bianca dopo le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria evidenzia un calo consistente della Lega, a cui fa da contraltare una importante crescita per Fratelli d’Italia. In leggero calo Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Italia Viva, mentre aumenta leggermente i suoi consensi il Pd.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il primo sondaggio elettorale realizzato dopo le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria porta qualche importante novità nel quadro dei consensi dei singoli partiti. Dati in parte prevedibili, considerando soprattutto l’esito del voto in Emilia-Romagna, con la vittoria del centrosinistra e di Stefano Bonaccini sulla leghista Lucia Borgonzoni. Non a caso, chi risente di più dell’esito del voto a livello di sondaggi è proprio la Lega. Mentre cresce il Pd e vola Fratelli d’Italia, reduce da un ottimo risultato in entrambe le Regioni. La rilevazione effettuata dall’istituto Ixè per Carta Bianca, trasmissione di Rai 3, conferma il primato della Lega, seppur meno netto del passato. Oggi il partito di Matteo Salvini si attesta al 28,2%, perdendo mezzo punto percentuale nell’ultima settimana.

Si riavvicina il Pd, che guadagna lo 0,1% e si attesta al 20%. Mentre è in leggero calo il Movimento 5 Stelle, che passa dal 16,1% al 15,9%. Chi, invece, guadagna consensi più di chiunque altro è Fratelli d’Italia, dopo il già ottimo risultato delle regionali: il partito di Giorgia Meloni cresce di 0,7 punti percentuali e raggiunge il 12%. In leggero calo troviamo, invece, Forza Italia: lo 0,4% in meno e 6,9%. Perde consensi anche Italia Viva (-0,3%) al 3,6%. In lieve calo anche +Europa al 3,2%, La Sinistra al 2,9% e Azione all’1,3%, mentre guadagna mezzo punto percentuale Europa Verde, attestandosi al 2,4%. Infine rimane stabile Cambiamo di Giovanni Toti allo 0,6%. Ixè analizza anche il flusso dei voti di Fratelli d’Italia, che dalle europee del 2019 ha rosicchiato voti soprattutto alla Lega, quasi il 4%, ma anche a Forza Italia e Movimento 5 Stelle.

Sondaggi, la fiducia nei leader e nel governo

Dopo il voto regionale non cambia molto la fiducia nei leader, pressoché invariata per tutti i principali protagonisti della politica italiana. Troviamo quindi Giuseppe Conte al 40%, Giorgia Meloni al 35%, Matteo Salvini al 32%, Nicola Zingaretti al 25%, Luigi Di Maio al 21%. Cresce leggermente, invece, il gradimento di Silvio Berlusconi, che guadagna un punto percentuale e arriva al 20%. Ultimo è Matteo Renzi al 13%. Per quanto riguarda la fiducia nel governo Conte bis, dice di non avere alcuna fiducia il 29%, ne ha poca il 34%, abbastanza il 32% e molta il 5%. In totale la fiducia è al 37%, in leggera risalita nelle ultime due settimane.

Il giudizio degli elettori sul voto regionale

La rilevazione di Ixè chiede agli elettori cosa possa cambiare, dopo il voto regionale, per il governo Conte. Per il 52% del campione sarà tutto come prima, mentre il 19% pensa che l’esecutivo sia indebolito. Al contrario il 15% dice che ne esce rafforzato, mentre non ha un giudizio preciso il 14%. Agli elettori viene chiesto anche se ogni singolo partito abbia vinto o perso. Partiamo dal Pd: il 40% degli intervistati ritiene che abbia vinto, il 33% che non abbia né vinto né perso, l’11% che abbia perso. Per quanto riguarda la Lega, il 19% pensa che abbia vinto, il 33% che non abbia né vinto né perso e il 34% ritiene che abbia perso. Infine, ben pochi dubbi sul Movimento 5 Stelle: il 66% degli elettori pensa che abbia perso, mentre il 2% soltanto crede che abbia vinto; infine il 17% pensa che non abbia né vinto né perso. Infine, si chiede agli intervistati a cosa sia dovuta la vittoria del centrosinistra in Emilia-Romagna: secondo il 36% la motivazione è la resistenza a Salvini, mentre il 33% pensa a un grande ritorno alle urne degli elettori del Pd. Non sa il 18%, mentre risponde altro il 13%.

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