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I numeri del governo Meloni in Parlamento, in vista della fiducia alla Camera

Domani la Camera voterà la fiducia al nuovo governo di Giorgia Meloni. Nessun dubbio per la presidente del Consiglio: i numeri del centrodestra sono netti, e il voto dovrebbe procedere senza sorprese.
A cura di Luca Pons
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Domani mattina, alle 11, Giorgia Meloni si presenterà alla Camera dei deputati per ricevere la fiducia al suo nuovo governo. La procedura ha alcuni passaggi già stabiliti: per prima cosa, Meloni leggerà il discorso programmatico in cui elencherà i punti più importanti del programma del suo esecutivo. Dalle 13 alle 17 si terrà una discussione tra i gruppi parlamentari, che dibatteranno sui motivi per cui voteranno (o meno) a favore della fiducia. Infine, dopo un'ultima replica della presidente del Consiglio nell'aula di Montecitorio, si procederà al voto di fiducia.

Sui 400 deputati che compongono la Camera, quelli appartenenti alla coalizione di centrodestra sono 237. Si tratta di un numero più che sufficiente per garantire la fiducia al prossimo governo: il gruppo di Fratelli d'Italia, partito di cui Meloni è presidente, è il più numeroso e conta tra le sue fila 118 parlamentari, tra cui la stessa presidente del Consiglio.

A questi si aggiungono i 66 deputati del gruppo della Lega, che sono guidati da Riccardo Molinari. Forza Italia, che nelle ultime settimane ha mostrato di essere pronto a creare tensioni all'interno della coalizione, non dovrebbe comunque tirarsi indietro dal voto di fiducia con i suoi 44 deputati, il cui capogruppo è Alessandro Cattaneo. Il conto del centrodestra è completato dai 9 deputati appartenenti a Noi moderati.

Dall'altro lato della Camera, invece, siederanno i parlamentari dell'opposizione, che non hanno i numeri per poter mettere in difficoltà il nuovo governo in questo primo passaggio in Parlamento. Il gruppo più consistente della minoranza è quello del Partito democratico: al suo interno ci sono 69 deputati, tra cui Enrico Letta, che sarà segretario del partito ancora per qualche mese prima del congresso, e la capogruppo Debora Serracchiani.

Il gruppo alla Camera del Movimento 5 stelle conta 52 persone, e tra queste è incluso il presidente Giuseppe Conte, che il 25 settembre è stato eletto per la prima volta in Parlamento. Il loro capogruppo è Francesco Silvestri. Il cosiddetto Terzo polo, composto da Azione di Carlo Calenda e Italia viva di Matteo Renzi, conta 21 deputati, che sono guidati da Matteo Richetti, esponente di Azione.

Infine, c'è il gruppo Misto della Camera. Questo contiene quattro componenti politiche distinte, e ciascuna esprime un vicepresidente del gruppo. Le forze rappresentate sono Alleanza verdi e sinistra, che raccoglie 12 deputati, le Minoranze linguistiche con 3 e Più Europa con lo stesso numero. Anche i 9 membri di Noi moderati, non essendo un numero abbastanza alto da comporre un gruppo a sé, rientrano nel Misto.

Ci sono poi tre persone che fanno parte del Misto ma non sono ricollegabili ad altri gruppi: si tratta di Michela Vittoria Brambilla (eletta con il centrodestra, ma indipendente), Francesco Gallo (di Sud chiama Nord) e Dieter Steger (del partito altoatesino Svp).

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