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I musei scientifici italiani verranno valorizzati: Franceschini firma l’accordo

Il ministro Dario Franceschini ha siglato un accordo che sancisce l’importanza fondamentale dei musei scientifici nell’ambito della valorizzazione della cultura italiana: firmato giovedì 12 novembre insieme al presidente dell’Anms Fausto Bargagli, il protocollo prevede progetti di crowdfunding e di un grande museo virtuale, fra le altre cose, per riportare anche la scienza al centro degli interessi didattici e turistici.
A cura di Federica D'Alfonso
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In occasione del XXV congresso dell'Associazione Nazionale Musei Scientifici (Anms), che si svolge a Torino dall'11 al 13 novembre, il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini ha siglato un accordo di collaborazione con il presidente dell'Anms, Fausto Bargagli, per la promozione, la valorizzazione e l'integrazione dei musei scientifici nel sistema museale nazionale. Migliorare la fruizione e la gestione dei musei scientifici italiani, potenziare la rete di collaborazioni fra pubblico e privato e integrare lo sviluppo di progetti di valorizzazione nell'ambito delle attività museali nazionali: questo l'obiettivo dell'accordo, che avrà durata triennale e impegna entrambe le parti ad uno stretto rapporto di collaborazione per rinnovare e incrementare una parte importante del patrimonio culturale italiano, quello scientifico appunto. Lo stesso Franceschini ha ammesso come i musei scientifici siano importanti non solo dal punto di vista storico, ma anche didattico e turistico: una risorsa che per molto tempo è stata trascurata, e ora, con l'accordo, cerca di tornare attivamente nel discorso culturale italiano.

In Italia il patrimonio museale scientifico è immenso: il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo Da Vinci" di Milano, il Museo di Storia Naturale di Firenze, la stazione zoologica "Anton Dohrn" di Napoli sono solo alcuni degli esempi di una rete grande e piena di potenzialità quale quella dei poli museali scientifici. Ricordando che i musei scientifici sono universitari e comunali, quindi non statali, in ministro Franceschini ha spiegato:

Questo accordo rappresenta l'impegno a valorizzare un patrimonio di importanza enorme per il valore storico e scientifico delle collezioni in esso conservate, ma anche per il valore didattico di questi musei e per quello turistico, che spesso viene trascurato. I musei scientifici sono universitari e comunali, non statali, ma come ministro il mio compito è il sostegno di tutto il sistema museale.

L'accordo triennale impegnerà dunque il Mibact, in collaborazione con l'Anms, a "favorire progetti culturali mirati a promuovere efficaci attività di tutela, conservazione, ricerca, valorizzazione e ottimizzazione della fruibilità del patrimonio culturale custodito dai musei scientifici". Come? Incentivando innanzitutto gli investimenti, e sensibilizzando i cittadini sul valore della crescita museale scientifica, rendendoli in questo modo partecipi del processo di sviluppo anche attraverso progetti di crowdfunding. Ma cosa primaria e più importante di tutte, "diffondere" il museo: rendere più semplice l'approccio ai cataloghi museali e alle collezioni, attraverso la realizzazione di un unico grande museo virtuale.

L'Anms nasce nel 1972, promossa dall'Accademia Nazionale dei Lincei, come strumento di diffusione della museologia scientifica in Italia. Senza fini di lucro, da anni l'Associazione lavora per la tutela dell'immenso patrimonio scientifico italiano, per evitare la dispersione ed il deterioramento del patrimonio stesso e curandone invece l'aggiornamento e l'incremento. Attraverso la collaborazione appena stipulata con il Mibact, i poli museali scientifici entrano nel grande progetto culturale di recupero e valorizzazione della cultura a 360 gradi che sembra essere iniziato, intraprendendo una progettualità ampia e che intende soprattutto svecchiare e riportare al passo veloce dei tempi tutte le risorse museali del Paese.

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