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Opinioni

I migranti a Lampedusa sono morti da criminali. Ora ditelo senza vergognarvene

La storiella dell’abolizione del reato di clandestinità e il mero calcolo elettorale di Grillo. Del resto, c’è un intero esercito, votante, che ha bisogno di un nemico. Pazienza se si tratta di propaganda sulla disperazione delle persone…
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Non servono nemmeno molte parole, stavolta. Non servono nemmeno ragionamenti complessi ed elucubrazioni cervellotiche. La storiella è chiara, cristallina, semplice nel suo sviluppo. Centinaia di migranti muoiono da clandestini, dunque da criminali, al largo di Lampedusa. I superstiti del naufragio saranno incriminati per una legge che negli anni, lungi dal "fermare il fenomeno dell'immigrazione clandestina", è una delle cause della drammatica situazione delle carceri italiane. Pochi giorni dopo, il Capo dello Stato chiede l'indulto e l'amnistia rilevando le condizioni disumane in cui vivono decine di migliaia di persone.

Toccherebbe alla politica dare le risposte. E la politica lo fa. O meglio, comincia a farlo. Grazie al lavoro di due senatori del Movimento 5 Stelle che presentano e riescono a far approvare un emendamento che sostanzialmente cancella il reato di immigrazione clandestina. Non una rivoluzione copernicana, ma una scelta di buonsenso. Finalmente, ammettiamolo, un partito rompe gli indugi e, gettandosi alle spalle propaganda e tatticismi, agisce concretamente per ridare dignità alla disperazione e umanità all'accoglienza.

Concetti che evidentemente non valgono molto se paragonati al consenso elettorale. Concetti, dignità e umanità, per cui non vale la pena di inimicarsi i propri militanti. E così, dopo un "dibattito" particolarmente acceso sul suo blog (letteralmente inondato di proteste di parte della base elettorale del Movimento), ecco arrivare la scomunica del capo politico del Movimento, con tanto di controfirma del co-fondatore. Contrordine cittadini, insomma.

Ecco, visto che la storia è semplice, meglio non girarci intorno: quella sulla condivisione e sul programma è una balla, una scusa, una inutile scappatoia, un cavillo. Del resto (e sulla infallibilità divina dei post sul blog abbiamo già scritto) con quale faccia Grillo potrebbe mai sostenere che ogni singolo emendamento è discusso in maniera collettiva dai militanti e sottoposto a verifiche formali? Non accade nella pratica, non potrebbe accadere in teoria, almeno fino a che Casaleggio non ci dirà come intende "tecnicamente" procedere in direzione della democrazia diretta (finora poca, pochissima roba).

La spiegazione è un'altra e Grillo ha almeno l'onestà intellettuale di lasciarlo intendere in maniera chiara. Abolire il reato di clandestinità significa scontentare la "pancia dell'elettorato", significa inimicarsi quel buon numero di italiani che vede nei disperati che ogni giorno tentano di raggiungere il nostro Paese una minaccia concreta. Una minaccia diretta al loro benessere, un problema in più in un momento di "collasso economico e sociale". Sono tanti, forse la maggioranza a pensarla così, anche grazie alla propaganda dell'ultimo ventennio che ha dipinto la solidarietà come un "accessorio inutile e dannoso". Un enorme esercito, votante, che ha bisogno di avere qualcuno cui dare la colpa. Ha bisogno di essere nutrito con una ricetta semplice: qualunquismo e demagogia, mischiati con "azionismo" e volgarità (spacciata per nuovo linguaggio), con un pizzico di buonismo da telefilm di quarta scelta. Serve un nemico. Serve fomentare la rabbia. Serve restituire la sensazione di essere in guerra. Pazienza se a farne le spese sono dei disperati. Anzi, degli immigrati. Anzi, dei clandestini. Criminali. Senza di loro staremmo tutti molto meglio, non trovate?

Ps: piccola avvertenza ad uso e consumo di quelli del "questo post è finto buonista" eccetera. Al netto delle considerazioni di carattere morale / ideologico / politico, la legge Bossi – Fini è un disastro anche per risultati, il numero di clandestini non è diminuito e l'aver creato un nuovo "reato" ha avuto effetti disastrosi anche a livello "giudiziario". Poi, su quanto siano "drammatici" i numeri degli sbarchi, avrei molto da obiettare: i numeri sono numeri, incontestabili, e dovrebbero bastare a sbugiardare la balla dell'emergenza. Ma tant'è…

Pps: peggio dell'intervento di Grillo e Casaleggio c'è solo l'immobilismo dei partiti tradizionali, incapace di cambiare la legge in tutti questi anni.

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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