“I manifesti sulla crisi climatica sono di Alleanza Verdi e Sinistra”: Bonelli e Fratoianni verso le europee
di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni
Avrete certamente visto alcuni manifesti in giro per le città italiane, con questi slogan e le immagini un po’ crude (è vero) delle principali città italiane investite dalle conseguenze delle alluvioni, della siccità, o della povertà dilagante.
Abbiamo visto che Fanpage se ne è accorta e che si è creato dibattito sui social, intorno alle immagini. Mentre alcuni hanno espresso apprezzamento per l'iniziativa, altri l'hanno criticata come eccessiva.
Scriviamo questa lettera per dire che quei manifesti sono di Alleanza Verdi Sinistra.
Abbiamo deciso di aprire così la campagna delle elezioni europee, con immagini realizzate utilizzando l’intelligenza artificiale, ma dannatamente concrete.
Gli assetti politici dell’Europa che verranno fuori dal voto di giugno determineranno per davvero la vita in Italia e in Europa per i prossimi 50 o 60 anni. Mai come in questo periodo storico, infatti, le scelte sono decisive.
Abbiamo ancora pochissimo tempo per invertire la rotta di un treno che purtroppo è già partito e va verso il disastro ambientale e sociale.
Il limite dell’aumento di 1.5 gradi di temperatura è quasi superato, dobbiamo riduzione le emissioni del 55% al 2030 e raggiungere la neutralità climatica nel 2050, così come è urgente fermare le disuguaglianze che stanno provocando ogni giorno milioni di nuovi poveri.
A questo si aggiungano la guerra e le spese militari in vertiginoso aumento.
La nostra generazione è chiamata a intervenire per cambiare un destino che sembra segnato. Si sarebbe dovuto già fare ieri e non è stato fatto. Allora il tempo migliore per farlo è oggi.
Si badi: abbiamo utilizzato solo alcune immagini possibili di un incubo possibile, nemmeno così lontano nel tempo. La destra e i megafoni della destra lo definiscono spesso terrorismo ideologico, ma loro sono i negazionisti del clima. Peró sappiano che avremmo potuto usare immagini di guerra, che né Macron né Von Der Layen hanno escluso nelle scorse ore; così come avremmo potuto parlare di una recente ricerca dell’Università del New Messico, che ha accertato la presenza di microplastiche nella placenta degli esseri umani e nelle arterie. Prodotti dell’industria alimentare che sono entrati nella catena alimentare e che stanno provocando con tutta probabilità secondo gli scienziati un aumento delle patologie infiammatorie e tumorali che colpiscono i più giovani. Se il nostro è terrorismo ideologico, queste sono le drammatiche realtà che le persone vivono e su cui una politica colpevole chiede di chiudere gli occhi.
Noi invece chiediamo a tutti di aprire gli occhi, di cambiare e di determinare un nuovo futuro, da subito.
E per cambiare, come sappiamo, è necessario prima di tutto sognare e avere il coraggio di osare. Andando a votare, principalmente, per consentire un futuro da costruire insieme con le rinnovabili, l’agricoltura di qualità, la salvaguardia del territorio insieme ad un lavoro sicuro e non precario, una sanità pubblica diffusa, un'istruzione e una ricerca pubbliche garantite ovunque, pace e diritti per tuttə. Osiamo insieme?