I colori delle Regioni da lunedì 6 settembre: la Sicilia è ancora l’unica in zona gialla
Dopo il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, la cabina di regia ha osservato i dati delle terapie intensive e dei ricoveri nelle aree mediche degli ospedali italiani e ha deciso i colori delle Regioni per la prossima settimana. Le soglie, infatti, sono determinanti per capire se una Regione deve passare in zona gialla, in zona arancione o in zona rossa. Per la zona gialla (dov'è confermata per almeno un'altra settimana la Sicilia), bisogna avere più del 10% dei posti letto occupati in terapia intensiva e più del 15% in area medica, per la zona arancione si sale rispettivamente al 20% e 30% e per la zona rossa si sale ancora al 30% e 40%. Vediamo quindi quali sono i colori delle Regioni da domani, lunedì 6 settembre.
Sicilia unica Regione in zona gialla, Sardegna rimane in bianca
Anche per la prossima settimana la Sicilia sarà l'unica Regione in zona gialla, mentre il resto del Paese resterà in area bianca. La Sardegna riportava dei numeri al limite, avendo raggiunto ma non superato le soglie critiche. Anche per questa settimana, quindi, l'isola resterà in zona bianca: secondo il monitoraggio dell'Iss di venerdì è al 13,2% nelle terapie intensive e al 15,0% in area medica. La Sicilia invece è al 13,9% nelle terapie intensive e al 22,5% negli altri reparti: se la situazione dovesse farsi ancora più critica, non è detto che nelle prossime settimane non possa passare in zona arancione.
Quali Regioni hanno i posti in terapia intensiva e in area medica più occupati
Il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità ha registrato l'andamento dell'occupazione in terapia intensiva e in area medica durante la scorsa settimana, ecco la tabella completa:
Che differenza c'è tra zona bianca e zona gialla: tutte le restrizioni
Le differenze tra zona bianca e zona gialla sono praticamente due: torna la mascherina all'aperto, che nella fascia più chiara invece è obbligatoria solo al chiuso, e viene ripristinato il tetto massimo delle quattro persone non conviventi sedute allo stesso tavolo al ristorante, sia dentro che fuori. Quest'ultimo limite in zona bianca è stato portato a sei all'interno ed eliminato all'esterno. Per il resto non cambia praticamente nulla: le attività sono tutte aperte tranne le discoteche, con gli stessi protocolli di sicurezza da seguire rispetto a capienza, distanziamento e mascherine; gli spostamenti sono liberi, sia di giorno che di notte, il coprifuoco è stato eliminato a livello nazionale il 21 giugno.