I chiarimenti del Viminale: chi viola le misure anti-Covid rischia sanzioni da 400 a 3mila euro
Chi non rispetta le misure anti-coronavirus dell'ultimo Dpcm e del decreto Natale rischia delle sanzioni. Lo chiarisce il ministero dell'Interno, colmando delle lacune degli ultimi provvedimenti in cui, appunto, mancavano delle specifiche rispetto alle conseguenze a cui va incontro chi viola le regole. Si rischia una sanzione amministrativa che va da 400 a 3mila euro e non si applicheranno le sanzioni contravvenzionali previste dall'articolo 650 del codice penale: il Viminale lo specifica nella circolare firmata dal capo di gabinetto del ministero, Bruno Frattasi. Il chiarimento è arrivato dopo che alcuni articoli di stampa sostenevano che il nuovo quadro normativo anti-Covid non prevedesse sanzioni.
"La suddetta tesi non tiene conto che la norma cardine del sistema regolatorio delle misure di contenimento della diffusione del virus è e continua ad essere l'articolo 1 del decreto legge 25 marzo 2020", precisa Frattasi. In questo decreto, poi convertito in legge, infatti si prevedono sanzioni da 400 a 3mila euro per chi viola i divieti, salvo non si incorra in violazioni punibili in base all'articolo 650 del codice penale (inosservanza dei provvedimenti dell'autorità). Norma che, proseguono dal Viminale "è richiamata all'articolo 1 del decreto legge 158/2020 ai sensi del quale il Dpcm..ha contemplato una serie di misure di contenimento della pandemia". Per questa ragione, "non può esservi dubbio che tra tali misure, a cui si correla il quadro sanzionatorio, debba essere ricompresa anche quella che limita gli spostamenti sull'intero territorio nazionale per il periodo natalizio", conclude Frattasi.
Chiunque esca dalla propria Regione senza un valido motivo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, o dal proprio Comune nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, rischia quindi una sanzione. Che può anche essere molto salata, arrivando fino a 3mila euro. Lo stesso vale per tutti coloro che non rispettano le norme stabilite dall'ultimo Dpcm, che sono diverse a seconda della zona di rischio.