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Covid 19

I casi Covid in Europa sono aumentati di 5 volte negli ultimi due mesi: l’avvertimento dell’Oms

Nella regione che comprende 53 Stati tra Europa e Asia centrale la percentuale di pazienti positivi al test per Sars-CoV-2 è aumentata di cinque volte nelle ultime otto settimane: lo afferma il direttore dell’ufficio regionale dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge,
A cura di Annalisa Girardi
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Il coronavirus non è sparito. Tutt'altro, nelle ultime settimane i casi registrati sono notevolmente aumentati. Il direttore dell'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa, Hans Kluge, comunica in un post su X che nella regione che comprende 53 Stati tra Europa e Asia centrale la percentuale di pazienti positivi al test per Sars-CoV-2 è aumentata di cinque volte nelle ultime otto settimane. Non solo: nell'ultimo mese i ricoveri ospedalieri sempre per Covid è del 51% più alto rispetto al mese precedente. Il dato sui decessi, sempre in riferimento a quattro settimane, è del 32% più altro sulle quattro precedenti.

Kluge ha condiviso online una serie di grafici che mostra l'andamento dei casi di coronavirus nella regione: se tra il 2023 e i primi mesi del 2024 si può notare un calo del numero di infezioni, la curva risale sostanzialmente nelle ultime settimane.

Per quanto riguarda i ricoveri in ospedale e i decessi i numeri dell'ultimo mese sono sicuramente molto più contenuti rispetto a quelli registrati nell'ultimo inverno, ma sono comunque in risalita e nettamente più alti di quelli registrati un mese fa. "Stiamo assistendo a un chiaro rialzo di infezioni e ospedalizzazioni da Sars-Cov-2 in diversi Stati della Regione Oms Europa. Tra questi sono inclusi Albania, Cipro, Grecia, Irlanda, Malta, Spagna e il Regno Unito", scrive Kluge su X.

E ancora: "La maggior parte dei casi Covid confermati, senza sorprese, si registrano in persone con più di 65 anni. Ricevere un vaccino aggiornato contro il Covid protegge dalla malattia grave e dal decesso e può anche ridurre i rischi di contrarre il Long Covid".

Kluge infine conclude sottolineando che non ci sia una stagione in cui il Covid si diffonde di più e altre in cui si possa stare invece più tranquilli: "Da quando è scoppiata la pandemia nel 2020 abbiamo visto diverse ondate di infezioni tutti gli anni, comprese alcune con picchi estivi, legati ai periodi dei viaggi per le ferie".

E chiude: "Abbiamo davvero imparato la lezione della pandemia? Il Covid sta causando ancora infezioni, ricoveri e decessi".

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