I candidati alle elezioni politiche: dove corrono Meloni, Salvini, Letta, Conte, Renzi e gli altri leader
I giochi sono fatti. Alle 20 di ieri è scaduto il termine per presentare le liste per le elezioni del 25 settembre. I partiti hanno dovuto decidere come organizzare le candidature, chi lasciare fuori, chi lanciare e chi confermare. Tra la legge elettorale che ha imposto una riflessione ulteriore sui listini del proporzionale e sui collegi uninominali – con l'effetto maggioritario accentuato dal taglio dei parlamentari – e soprattutto i sondaggi che penalizzano praticamente tutti i partiti rispetto al 2018 tranne Fratelli d'Italia, le notti per chiudere le liste sono state interminabili. Alla fine, però, i leader hanno deciso il destino dei candidati, ma soprattutto il loro.
Tutti i leader politici, infatti, sono candidati in almeno un collegio. Ma i diversi partiti hanno scelto strategie differenti. Giorgia Meloni sarà candidata alla Camera nell'uninominale in Abruzzo, ma sarà anche capolista nei plurinominali Lazio 1, Lombardia 1, Puglia, Sicilia 1 e Sicilia 2. Giuseppe Conte, invece, non correrà in alcun uninominale, ma sarà capolista per la Camera nei listini proporzionali di Lombardia 1, Campania 1, Puglia 1 e Sicilia 1.
Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle, al momento, sono gli unici partiti che hanno pubblicato sul proprio sito le liste ufficiali presentate ieri. Per gli altri bisognerà aspettare la pubblicazione per avere conferme definitive, ma tutti i leader hanno annunciato già dove correranno. Silvio Berlusconi sarà candidato da capolista al proporzionale in Senato in Campania, Lazio, Lombardia e Piemonte, oltre che nell'uninominale di Monza.
Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, non dovrebbe correre in alcun uninominale. Il leader dem sarà capolista nei listini proporzionali della Camera Lombardia 1 e Veneto 2. Matteo Salvini, invece, dovrebbe essere capolista nei plurinominali del Senato in Lombardia e Basilicata. Anche nel caso della Lega, il leader sarebbe rimasto fuori dagli uninominali.
Carlo Calenda sarà invece candidato nell'uninominale a Roma per il Senato, ma anche capolista nei plurinominali in Lazio, Emilia Romagna, Sicilia e Veneto. Matteo Renzi sarà capolista nei plurinominali – sempre al Senato – in Campania, Lombardia e Toscana.