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“I am a drink”: la gaffe dell’ex presidente della Sicilia Totò Cuffaro, citando Martin Luther King

L’ex presidente della Regione Sicilia ed ex senatore, Totò Cuffaro, ha storpiato il celebre discorso di Martin Luther King in un intervento pubblico: “I am a drink”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Ma quali sogni, dateci da bere. L'ex presidente della Regione Sicilia, Totò Cuffaro, torna al centro della scena con una gaffe che resterà nella storia e che è già diventata un manifesto. Nel suo celebre discorso, Martin Luther King – in una delle citazioni più abusate della storia moderna – non disse "I have a dream", ma "I have a drink". O almeno, questo secondo l'ex senatore, intervistato da un'emittente locale in Sicilia: "Martin Luther King, sessant'anni fa, esattamente nel 1963, fece un grande discorso in cui disse ‘I am a drink', ‘io ho un sogno', e il suo sogno era quello di vedere i suoi figli prendersi per mano con i bianchi, studiare nelle stesse scuole, vivere nelle stesse istituzioni, avere gli stessi diritti", ha detto Cuffaro a Tv Europa. Peccato che drink, in inglese, non significhi sogno.

Il video è diventato rapidamente virale sui social: "Sembrava un sogno utopico ma quel sogno si è realizzato, oggi nessuno mette più in discussione che quei diritti siano di tutti – ha continuato imperterrito Cuffaro nella sua dichiarazione – Noi democristiani, we have a drink, abbiamo un sogno di rifare un grande partito di idee e di valori". Nella seconda versione, almeno l'ex presidente della Regione ha azzeccato il verbo – have, ho, e non am, sono – e con gli amici della Democrazia Cristiana è passato da essere un drink ad avere un drink. Il che è comunque un passo avanti.

Ancora più surreale la difesa di Cuffaro, che sostanzialmente ha spiegato di aver bevuto prima dell'intervista: "Altre 70 volte 7 ho sempre citato la frase giusta ‘I have a dream' che per la verità ho coniugato al plurale ‘We have a dream', pensando a tutti e non a me stesso – ha scritto Cuffaro sui social, con tanto di foto dimostrativa – Nella confusione di questa intervista, venivo dall’aver assaggiato i miei vini e pensando alla qualità del ‘drink' del mio vino, per un attimo ho avuto un lapsus citando la qualità del ‘drink', piuttosto che la qualità del ‘dream', ma solo un simpaticissimo e gustoso lapsus tra ‘dream' e ‘drink', ma beviamo e divertiamoci insieme".

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