I 659 migranti della Geo Barents sbarcheranno a Taranto: a bordo 150 minori, tra cui diversi neonati
"Dopo quasi nove giorni trascorsi in mare, i nostri 659 sopravvissuti potranno sbarcare al porto di Taranto". È quanto ha annunciato oggi su Twitter l'organizzazione Medici senza frontiere (Msf) che nei giorni scorsi aveva segnalato le diverse richieste di sbarco inviate alle autorità italiane e alle autorità maltesi per portare a terra le persone presenti sulla nave Geo Barents, recuperate durante diverse operazioni condotte la scorsa settimana nel Mediterraneo centrale. L'arrivo al porto di Taranto è atteso per domani mattina. Una volta sbarcati, ricevute le prime cure e la prima assistenza, tutti i migranti saranno temporaneamente trasferiti all'hotspot del porto.
"Questo prolungato periodo di blocco in mare è uno dei più lunghi mai sperimentati dal nostro team. Questo non deve accadere di nuovo", ha sottolineato Msf. Sulla nave sono presenti oltre 150 minori.
Ieri sera avevano lanciato sui social l'ennesimo appello: "Dopo 7 giorni bloccati in mare, la situazione a bordo della Geo Barents diventa sempre più difficile, mentre le razioni di cibo si stanno esaurendo. 659 sopravvissuti, tra loro oltre 150 minori, 2 donne incinte e diversi neonati, hanno bisogno di un porto sicuro".
Intanto proseguono gli sbarchi anche nel Sud della Sardegna. Tra ieri notte e questa mattina sono arrivate ben 61 persone, tra le quali tre donne e due bambini, uno di due mesi e uno di sette anni. I primi due barchini, quelli con a bordo donne e minori, sono approdati alle 23 circa in località le Dune, lungo la spiaggia di Porto Pino nel territorio di Sant'Anna Arresi. Verso l'1,30 un barchino con a bordo 12 persone è arrivato in porto a Sant'Antioco. Una motovedetta del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza lo ha intercettato al largo dell'Isola del Toro e scortato fino in porto. Quasi contemporaneamente altri 12 migranti sono stati rintracciati dai carabinieri mentre si allontanavano dalla spiaggia vicino al Pinus Village a Pula. I naufraghi, da quanto riferito ai militari dell'Arma, avrebbero abbandonato il barchino in mare, raggiungendo la costa a nuoto. Tra di loro c'è una donna incinta, prossima al parto, che è stata trasportata in ambulanza al Policlinico di Monserrato. Infine questa mattina un barchino con a bordo altre 15 persone è approdato in porto a Sant'Antioco. Tutti le persone arrivate sono state affidate a carabinieri e polizia, che li hanno trasferiti nel centro di prima accoglienza di Monastir.