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Elezioni politiche 2022

Hillary Clinton difende Giorgia Meloni: “Premier donna è buona cosa, giudicatela per ciò che farà”

L’ex segretaria di Stato americana, che nel 2016 perse contro Trump, dice che l’elezione di Giorgia Meloni a presidente del Consiglio sarebbe “una rottura col passato” in quanto donna. “È sicuramente una buona cosa – dice Clinton – poi dovrà essere giudicata per ciò che farà”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Al fianco di Giorgia Meloni scende in campo l'alleata che non ti aspetteresti mai: Hillary Clinton. Nel pieno della campagna elettorale per il voto del 25 settembre è cominciato – come ogni anno – il festival del cinema a Venezia. In tanti hanno sfilato sul red carpet per l'occasione, tra cui proprio l'ex segretaria di Stato americana che è volata in Italia appositamente. Candidata nel 2016 alla presidenza degli Stati Uniti ha perso, tra l'altro, contro Donald Trump, di cui proprio Meloni è stata la prima sostenitrice. Insomma, non proprio la persona più vicina alla leader di Fratelli d'Italia politicamente parlando. Nelle diverse interviste che Clinton sta rilasciando in queste ore alle testate italiane, però, l'opinione su Meloni è tutt'altro che negativa.

"L'elezione della prima premier in un Paese rappresenta sempre una rottura col passato, ed è sicuramente una buona cosa – ha spiegato Clinton al Corriere – Però poi, come per ogni leader, donna o uomo, deve essere giudicata per quello che fa". L'ex segretaria di Stato statunitense ha precisato ancora: "Non sono mai stata d'accordo con Margaret Thatcher, ma ho ammirato la sua determinazione. Chiaramente poi si votano le idee".

Lo stesso concetto l'ha espresso in un'intervista a Skytg24: "Ogni volta che una donna viene eletta come capo di Stato, capo di governo, è un passo avanti – ha ribadito – Poi però quella donna, proprio come un uomo, dovrà essere giudicata su ciò che rappresenta, su ciò che fa". Quanto a Giorgia Meloni, Clinton ha aggiunto: "Non so molto di lei", ma "può aprire una porta per avere la prima donna" premier. Poi sarà giudicata dagli stessi elettori che si chiederanno: "Sta facendo un buon lavoro? Sta aiutando le persone o meno?". Insomma, giudizio sospeso da parte dell'ex segretaria di Stato americana. Ma in ogni caso l'elezione di Meloni sarebbe "un passo avanti".

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