Come si vota alle elezioni regionali in Emilia Romagna
Urne aperte dalle 7 alle 23 per le elezioni regionali in Emilia Romagna per scegliere il nuovo Presidente dell'Assemblea Legislativa e rinnovare il Consiglio Regionale.
Ben 3,4 milioni di elettori sono chiamati al voto, con più di 4500 seggi aperti in 328 comuni dalle 7 alle 23 di domenica 26 gennaio. Ecco quindi una guida completa sul voto in Emilia Romagna, per arrivare preparati ed esercitare al meglio il proprio diritto-dovere: qual è la legge elettorale vigente, come si compone la scheda elettorale, cosa portare al seggio.
Elezioni Emilia Romagna, come si vota
Per votare alle elezioni regionali in Emilia Romagna, come mostra un video pubblicato dallo stesso ente regionale, l’elettore deve tracciare una X sul candidato alla presidenza o sulla lista che lo sostiene. Il sistema elettorale è sostanzialmente proporzionale, ma è previsto un premio per le liste (o la lista) che sostengono il candidato presidente che prende più voti. Non è previsto il ballottaggio: viene eletto il candidato che prende anche un solo voto in più dei suoi sfidanti. È possibile ricorrere al voto disgiunto. Gli elettori hanno più possibilità per esprimere la loro preferenza: 1) Possono votare solo una lista, in questo caso la preferenza si estende anche al candidato presidente sostenuto da quella lista; 2) Possono votare per un candidato presidente e per una lista a lui collegata; 3) Possono votare per un candidato presidente e per una lista non collegata; 4) Si può votare anche solamente per il candidato presidente.
La legge elettorale
L’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna viene eletta sulla base della legge elettorale approvata nel 2014. Il sistema è proporzionale, ma prevede un premio di maggioranza per la lista o le liste che sostengono il candidato presidente più votato. La futura maggioranza potrà contare su 27 seggi su 50, anche nel caso in cui non raggiunga il 50% dei consensi. Quaranta consiglieri vengono eletti con un sistema proporzionale su liste circoscrizionali, altri nove vengono eletti con un sistema maggioritario sulla base delle singole circoscrizioni. L’ultimo seggio è quello del candidato presidente vincitore. La soglia di sbarramento è al 3% per le liste non coalizzate e al 5% per le liste coalizzate.
La scheda elettorale
Agli elettori verrà consegnata un’unica scheda per esprimere le sue preferenze sia riguardo al candidato presidente che ai consiglieri regionali. La scheda sarà di colore verde. Da una parte verranno riportati i nomi dei candidati, mentre accanto a ogni candidato presidente ci sarà la lista o le liste che lo sostengono. Il fac-simile della scheda è stato pubblicato negli ultimi giorni prima del voto.
Il sistema delle preferenze
Per quanto riguarda le preferenze il primo aspetto da segnalare è la possibilità di voto disgiunto: l’elettore, come detto, può scegliere di votare un candidato presidente ma anche una lista che non lo sostiene. È possibile esprimere una o due preferenze per i candidati consiglieri, scrivendo il cognome (si può anche utilizzare la formula nome cognome) di uno o due candidati, purché siano nella stessa lista. Nel caso in cui si scelga di dare due preferenze, è necessario che sia rispettato il criterio delle quote rosa e, quindi, che i due siano candidati di sesso diverso, altrimenti viene annullata la seconda preferenza.
Cosa portare al seggio per votare
Per esprimere il proprio diritto-dovere al voto sarà necessario recarsi nel seggio di riferimento muniti di carta d'identità valida e tessera elettorale. Ogni elettore riceverà la scheda, di colore verde, e una matita per esprimere il proprio voto e le preferenze nominali.