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Guerra in Ucraina

Guerra Russia-Ucraina, Di Maio: “Continuiamo con le sanzioni, Putin si sieda al tavolo a trattare”

Il ministro degli Esteri ha annunciato che l’Italia è pronta a sequestrare beni per 140 milioni di euro agli oligarchi russi. Per convincere Putin la strada è quella delle sanzioni: “Non si può risolvere la guerra con la guerra, dobbiamo fermare gli attacchi di Putin e portarlo al tavolo”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Continuiamo con le sanzioni, ma dobbiamo portare Putin al tavolo delle trattative. La linea del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è chiara e interpreta quello che in queste ore stanno chiedendo con forza i Paesi occidentali. L'esponente pentastellato, intervenuto al Tg2 Post, ha condannato l'attacco alla centrale nucleare della scorsa notte, poi ha annunciato: "Nato, Ue e G7 lavorano per una soluzione diplomatica e pacifica alla crisi". E ha aggiunto: "Il terzo round deve servire per un cessate il fuoco e successivamente bisogna arriva a un accordo di pace. Non si può risolvere la guerra con la guerra, dobbiamo fermare gli attacchi di Putin e portarlo al tavolo".

"L'Ucraina chiede attori internazionali per una soluzione diplomatica – ha continuato Di Maio – C'è diffidenza tra Russia e Ucraina, ed è chiaro che servano che anche attori internazionali come l'Ue possano facilitare questo dialogo". Nel frattempo, come dicevamo, la strada è quella delle sanzioni: "La borsa di Mosca è chiusa da 5 giorni" e questo "è l'unico modo per convincere Putin a ragionare". Poi ha annunciato che l'Italia farà la sua parte e "si appresta a procedere con la confisca di beni degli oligarchi russi" vicini al Cremlino "per un valore di 140 milioni di euro".

Di Maio ha confermato che "non si istituirà la no fly zone della Nato". Se si facesse ciò che chiede l'Ucraina "significherebbe portare in guerra i Paesi alleati, inclusa l'Italia e questo non ce lo possiamo permettere, perché si rischia una guerra mondiale". In ogni caso "daremo tutto il supporto che serve all'Ucraina per difendersi". Il ministro degli Esteri ha poi spiegato che "l'Italia ha aperto una linea rossa con la Russia per l'evacuazione dall'Ucraina, mi stanno scrivendo tanti italiani che sono preoccupati per i cittadini ucraini ancora lì".

"Lavoreremo per gestire le evacuazioni anche delle parti più fragili della società, più gli italiani che sono ancora lì – ha garantito Di Maio – E speriamo che si possa raggiungere il cessare il fuoco". Poi è tornato sulla linea rossa: "Testimonia che il contatto c'è, però teniamo presente che dobbiamo ragionare come Europa. E si stanno facendo dei passaggi a livello Ue e G7 che vanno nella direzione di un'unità europea nel chiedere alla Russa di cessare le ostilità".

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