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Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, il ministro Guerini dice che l’Italia deve aumentare la spesa militare

Il ministro della Difesa Guerini ha detto che la spesa militare in Italia deve aumentare: “Ci deve essere una crescita della spesa della difesa e una riflessione e aggiornamento del nostro modello organizzativo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Ci deve essere in Italia una crescita della spesa della difesa e una riflessione e aggiornamento del nostro modello organizzativo". Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, intervistato nel corso della trasmissione Metropolis sul sito de ‘La Repubblica'.

"Devono essere fatti ulteriori passi in avanti", aggiunge Guerini, ricordando che siamo anche in una fase caratterizzata da un salto tecnologico e cyber "fondamentale per i sistemi d'arma e il funzionamento di piattaforme che richiede risorse. Poi c'è da ragionare sulla proiezione del nostro strumento militare fuori area, quindi le missioni e la partecipazione alle operazioni Nato e dall'altro lato c'è la difesa europea". Il ministro aggiunge che il tema della difesa europea non è tecnico-militare ma politico, con una capacità militare da costruire e da sviluppare e "io auspico il rafforzamento della difesa europea".

In merito ai prossimi negoziati tra Ucraina e Russia, che si svolgeranno domani mattina, e alla soluzione diplomatica che deve essere ancora ricercata il ministro dem ha detto che bisogna trovare il modo di "imporre una tregua. Il nostro primo obiettivo, il primo obiettivo della comunità internazionale deve essere quello di consentire di bloccare le sofferenze del popolo ucraino".

E ancora: "È necessario incoraggiare una soluzione politico diplomatica per fermare questo indiscriminato attacco e le sofferenze del popolo ucraino. Riaprire una partita politico diplomatica, anche dura, per consentire di raggiungere una tregua".

"Il popolo ucraino ci sta sorprendendo per la capacità di resistenza e voglia di lottare in una situazione drammatica, ma ci sono anche oggettive difficoltà delle forze armate russe in termini di continuità di rifornimenti e approvvigionamenti". 

Guerini condanna le parole di Lavrov

Oggi l'ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, ha scritto una lettera alla commissione Difesa della Camera, allegando il duro discorso di ieri del ministro degli Esteri della Russia Sergey Lavrov sul ruolo dell'Ue: "La dichiarazione del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è rimbalzata su tutti siti. La modalità con cui è stata trasmessa al Parlamento italiano e alle altre istituzioni degli altri Paesi dà il senso dell'arroganza del regime russo", ha sottolineato Guerini. "Credo che veramente siamo in presenza di una situazione che anche da questo punto di vista rischia di essere esplosiva nella capacità di controllarla. Non solo è lecito ma è doveroso l'aiuto che stiamo dando, il Parlamento ha deciso unanimemente di fornire aiuti all'Ucraina".

Il decreto armi è secretato e non si conosce il contenuto

Ieri è stato firmato il decreto attuativo del ministro della Difesa sull'invio del materiale bellico all'Ucraina, da una settimana sotto i bombardamenti russi. Ma il contenuto del provvedimento, che contiene l'elenco degli armamenti che verranno mandati in aiuto alle forze ucraine, non verrà reso noto. "I contenuti del decreto – ha chiarito Guerini – sono secretati".

"In merito alle notizie pubblicate da alcune testate giornalistiche riguardanti il decreto sugli aiuti militari da inviare in Ucraina, si ribadisce che il contenuto dello stesso è stato secretato per ovvi motivi di riservatezza, trattandosi di materiale sensibile. Ogni ipotesi pubblicata, dunque, è da considerarsi basata su valutazioni prive di qualsiasi riscontro ufficiale e oggettivo", fanno sapere dal ministero della Difesa. "Per quanto riguarda l'informazione ai competenti organi del Parlamento, si ribadisce altresì che oggi il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nel corso di un'audizione durata quasi 3 ore, ha informato e aggiornato il Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (Copasir) in relazione al conflitto in corso in Ucraina".

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