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Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, il governo dice che “non c’è un pericolo immediato” per l’Italia

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Franco Gabrielli ha detto che “siamo al centro dell’attenzione di chi ha invaso un altro Paese”, ma non ci sarebbe per l’Italia un “pericolo immediato”.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'Italia, nonostante sia stata oggetto di minacce dirette da parte di Mosca, per via delle sanzioni economiche introdotte contro la Russia, non rischia in questo momento di essere coinvolta direttamente nel conflitto in corso in Ucraina: "L'Italia è nella lista dei Paesi ostili stilata dalla Russia. Siamo al centro dell'attenzione di chi ha invaso un altro Paese. Dal punto di vista del pericolo immediato non credo si possa ritenere tale". Lo ha detto questo sera il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Franco Gabrielli, intervistato a ‘Di martedì'.

Il membro del governo ha anche spiegato perché il direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo Alexei Paramonov si è rivolto direttamente al ministro della Difesa Guerini, lasciando intendere che potrebbero esserci "conseguenze irreversibili" per il nostro Paese, nel caso varasse un nuovo pacchetto di misure contro la Russia: "Perché abbiamo preso una posizione forte e decisa. Il presidente del Consiglio lo disse nel suo discorso di insediamento: siamo atlantici e europeisti, infatti una no fly zone ci riguarderebbe fortemente. Io credo che anche nelle relazioni internazionali una postura di coerenza e di rispetto dell'Alleanza se nel breve periodo ci può esporre ad attacchi verbali, per fortuna adesso sono ancora verbali, nel medio-lungo periodo restituisce un credito che l'Italia ha bisogno di acquistare. Ci si prepara al peggio, augurandoci che le situazioni volgano al meglio". 
Per Gabrielli un possibile incidente nucleare in Ucraina è "un pericolo, ma la distanza ci mette al riparo da conseguenze dirette. In Francia, Svizzera e Slovenia ci sono centrali nucleari vicine ai nostri confini. Il sistema della Protezione civile e' tarato anche per eventuali incidenti vicino a noi. A maggior ragione se l'incidente fosse lontano".
Gabrielli invita comunque la popolazione a seguire i messaggi delle autorità italiane: "Anche lo iodio, assunto in maniera impropria, è più dannoso che positivo".
Sui gruppi antagonisti filorussi, Gabrielli ha detto: "Una parte in passato si è connotata per le posizioni anti covid e anti green pass. Ora sostiene posizioni russe. Alla fin fine l'atteggiamento è quello di essere antagonisti al Governo", ha detto rispondendo ad una domanda del conduttore, Giovanni Floris, sui rischi di possibili tensioni sociali a causa delle conseguenze economiche delle sanzioni inflitte alla Russia. Si tratta di situazioni, ha spiegato Gabrielli, che "vanno tenute nella debita cosiderazione", e che "non bisogna né sopravvalutare né sottovalutare, perché i due atteggiamenti sono sicuramente un pericolo per la gestione della sicurezza pubblica".
Sulla cybersicurezza il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per i servizi segreti ha aggiunto: "C'è il pericolo di attacchi cibernetici. Il Governo nei giorni scorsi ha emanato provvedimenti per renderci più autonomi. Purtroppo sarà un percorso lungo".

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