Guerra in Ucraina, il Consiglio Ue contro la Russia: “Mosca ritiri esercito, presto nuove sanzioni”
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"Condanniamo nel più forte modo possibile l'aggressione militare senza precedenti alla Russia dall'Ucraina. Con le sue ingiustificate azioni militari, la Russia sta violando la legge internazionale e minacciando la stabilità e la sicurezza europea e globale": lo ha dichiarato il Consiglio europeo in una nota congiunta di tutti i capi di Stato e di governo Ue. Il Consiglio europeo si riunirà questo pomeriggio "per discutere di questa spudorata aggressione e convenire su ulteriori misure restrittive che inneschino importanti e severe conseguenze per la Russia": chiaramente il tutto sempre coordinandosi con i partner transatlantici.
Il comunicato del Consiglio europeo poi prosegue: "Condanniamo anche il coinvolgimento della Bielorussia nell'aggressione contro l'Ucraina e lanciamo un appello affinché rispetti i propri obblighi internazionali. Chiediamo alla Russia di cessare immediatamente le operazioni militari, ritirare incondizionatamente tutte le forze e l'equipaggiamento militare dall'intero territorio ucraino, e rispettare l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Un tale uso della forza e della coercizione non trova alcuno spazio nel 21esimo secolo".
E ancora: "Dispregiamo la perdita di vite umane e la sofferenza umanitaria". I capi di Stato e di governo di dicono infatti pronti a fornire assistenza umanitaria al popolo ucraino in risposta all'emergenza. "L'Unione europea sta fermamente dalla parte dell'Ucraina e il suo popolo, costretto ad affrontare questa guerra. L'Ue fornirà anche assistenza politica e finanziaria", aggiungono.
Quindi il rinnovato appello a Mosca: "Chiediamo alla Russia e alle forze armate sostenute da Mosca di rispettare la legge internazionale e umanitaria. Stiamo coordinando una risposta con i nostri vicini e i nostri partner internazionali, inclusa la Nato e il G7, che vedrà i propri leader incontrarsi a breve". Nel frattempo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato di aver parlato con alcuni alleati, inclusi il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, per formare una coalizione anti-Putin: "Stiamo parlando di sanzioni concrete e assistenza alle nostre forze armate", ha comunicato in un tweet.