video suggerito
video suggerito
Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, Draghi: “Le cose non vanno come vuole Putin, la Nato si amplia e l’Ue è unita”

“Ci aspettiamo un ampliamento della Nato alla Svezia e alla Finlandia”, ha detto Draghi in conclusione del vertice del G7. “L’Ue è più unita e i Paesi vicini alla Russia cercano protezione, le cose non sono andate come avrebbe voluto Putin”.
A cura di Tommaso Coluzzi
1.491 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Questo G7 è stato un successo". Comincia così, in conferenza stampa da Elmau, Mario Draghi. In conclusione del vertice in Germania, il presidente del Consiglio spiega: "I nostri Paesi hanno riaffermato coesione e unità di vedute, in particolare sulla guerra in Ucraina. Zelensky ci ha chiesto aiuto sia per quanto riguarda il conflitto che per la successiva ricostruzione. Intanto i massacri dei civili continuano". Il G7 "è pronto a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario. La pace dovrà essere quella che vuole l'Ucraina, ma allo stesso tempo dobbiamo essere bravi a cogliere gli spazi negoziali se dovessero presentarsi".

"Guterres ci ha descritto lo stato dei negoziati per sbloccare l'esportazione di grano e fertilizzante – spiega ancora Draghi – ‘Siamo ormai vicini al momento della verità', ha detto Guterres, per capire se Ucraina e Russia vorranno sottoscrivere l'accordo per far uscire il grano dai porti". In sostanza si sta aspettando "il sì finale del Cremlino" che dovrebbe arrivare a ore.

"Occorre rimuovere la causa principale di questa inflazione, abbiamo dato mandato ai ministri di lavorare a un tetto al prezzo del gas – sottolinea il presidente del Consiglio – Il risultato sicuramente sarà pronto prima di ottobre, per allora è previsto il Consiglio europeo. Il rapporto della Commissione sarà pronto a settembre".

"Ho visto la dichiarazione di Putin – spiega poi Draghi rispetto alla partecipazione del presidente russo di novembre – ma il presidente indonesiano Widodo lo esclude, non verrà. Vedremo quello potrà succedere, anche un intervento da remoto. Vedremo".

"Una delle cose che ha detto il presidente Zelensky è che dovrà partire un contrattacco e si è detto fiducioso che questo possa riuscire – continua Draghi – C'è preoccupazione, perché il progresso russo c'è stato". E sottolinea: "Non c'è pace se l'Ucraina non riesce a difendersi, c'è oppressione ma non c'è pace". L'apporto del G7 "è stato essenziale" per la difesa di Kiev. "Nessuno pensava che l'Ucraina riuscisse a difendersi nel modo in cui ha fatto – sottolinea il presidente del Consiglio – il sostegno continuerà e in maniera adeguata, questo non cambia".

"Ci aspettiamo un ampliamento della Nato alla Svezia e alla Finlandia – spiega Draghi rispetto al vertice di Madrid dell'Alleanza Atlantica – L'Ue è più unita e tutti i Paesi vicini alla Russia cercano protezione, le cose non sono andate come avrebbe voluto Putin".

1.491 CONDIVISIONI
4477 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views