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Guerra in Ucraina, Draghi: “La diplomazia avrà successo solo quando Putin lo vorrà davvero”

“Il presidente Putin non mostra interesse nell’arrivare a un negoziato – ha detto il presidente del Consiglio Draghi in Parlamento – La strada diplomatica potrà avere successo solo quando Mosca lo vorrà realmente”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il presidente del Consiglio è intervenuto alla Camera con un'informativa in vista del Consiglio europeo dei prossimi giorni. Draghi volerà a Bruxelles, dove domani e dopodomani sarà impegnato sia nel summit straordinario della Nato che nel vertice del G7, oltre che – appunto – nel Consiglio Ue dove si potrebbero decidere nuove sanzioni contro la Russia. "Il Consiglio europeo del 24 e 25 marzo si aprirà con l'incontro con il presidente degli Stati Uniti e sarà preceduto da un vertice Nato straordinario e un vertice G7. In queste sedi la comunità euroatlantica ribadirà l'unità e il sostegno all'Ucraina, un impegno comune per tutelare pace, sicurezza e democrazia", ha cominciato Draghi.

"Il Consiglio Ue avviene a un mese esatto dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Da allora, secondo l'Unhcr sono state registrate 2.510 vittime civili, tra cui 78 bambini – ha continuato il presidente del Consiglio – Sono numeri provvisori che sottostimano fortemente morti e feriti. Davanti agli orrori della guerra l'Italia lavora con determinazione insieme a tutta la comunità internazionale per la cessazione delle ostilità. Siamo impegnati per organizzare tregue umanitarie localizzate".

Poi Draghi ha spiegato che "il presidente Putin non mostra interesse nell'arrivare a un negoziato, ma piuttosto vuole guadagnare terreno dal punto di vista militare, anche ricorrendo a bombardamenti a tappeto. Come accade a Mariupol. Per questo la comunità internazionale ha adottato sanzioni sempre più dure. La strada diplomatica potrà avere successo solo quando Mosca lo vorrà realmente".

Draghi ha spiegato quali saranno i contenuti del Consiglio europeo, e in generale ha dettato la linea per quanto riguarda la guerra in Ucraina:

Non dobbiamo commettere l'errore di creare una contrapposizione tra Occidente e Russia. Molti russi si sono schierati contro la guerra del presidente Putin e protestano mettendo a rischio la propria incolumità. A loro va l'amicizia e solidarietà del governo. Il Consiglio europeo riaffermerà il sostegno nell'ingresso dell'Ucraina nell'Ue, questo processo ha tempi lunghi e necessari.

Ma come ho ribadito ieri, l'Italia è al fianco dell'Ucraina, l'Ue ha già attivato la procedura, ma in questo momento è importante inviare a Kiev ulteriori segnali di incoraggiamento. Lo sforzo diplomatico deve svolgere altri Paesi, in particolare la Cina che ha un ruolo molto importante nella geopolitica globale. L'Ue deve essere compatta nel mantenere il dialogo con Pechino. Il vertice Ue-Cina del primo aprile sarà un'occasione per sottolineare la nostra posizione. Dobbiamo ribadire la nostra aspettativa che Pechino si astenga dal supportare Mosca e partecipi invece agli sforzi per portare la pace.

Dobbiamo seguire con attenzione quanto accade nei Balcani occidentali, per anticipare eventuali azioni destabilizzatrici di Mosca. Parleremo delle elezioni in Bosnia. È fondamentale che riprenda la strada delle riforme per avvicinarsi all'Ue. Il nostro obiettivo è garantire l'organizzazione delle elezioni politiche in autunno.

Il presidente del Consiglio, poi, è passato a un altro tema fondamentale di cui si discuterà al Consiglio Ue: quello dei profughi in arrivo in tutta Europa dall'Ucraina. Draghi ha spiegato:

Al momento i profughi solo oltre 3 milioni. È necessario coordinamento europeo e un supporto finanziario. La presidente Von der Leyen ha proposto di utilizzare i fondi europei per chi scappa dall'Ucraina. L'Italia appoggia con convinzione la posizione della Commissione e continua a fare la sua parte con altruismo e solidarietà.

E infine, la ricaduta economica della guerra sul mercato europeo:

Il Consiglio Ue si confronterà anche sui prezzi dell'energia. I prezzi di gas ed energia elettrica sono scesi nuovamente, ma sono ancora molto alti, più di cinque volte rispetto a un anno fa. Secondo la Commissione Ue l'andamento dei prezzi italiani è in linea con quello del resto d'Europa. L'aumento della benzina è del 40% e quello del diesel del 50% rispetto a un anno fa. Il governo è intervenuto per difendere il potere d'acquisto delle famiglie. Abbiamo deciso di ridurre le accise di 25 centesimi, per abbattere gli aumenti.

Dobbiamo arrivare a una gestione comune del mercato dell'energia a livello europeo. Serve un approccio condiviso su acquisti e stoccaggi. C'è un confronto aperto su un tetto europeo del prezzo del gas, che va svincolato dal prezzo dell'elettricità. Bisogna investire sulle energie rinnovabili.

Le ricadute economiche della guerra in Ucraina vanno oltre il prezzo dell'energia. I prezzi dei beni alimentari sono aumentati, la pasta dell'11%, lo zucchero e il pane del 5% e la carne del 4%. C'è bisogno di un impegno immediato a livello europeo, sia aumentando le aree coltivabili che differenziando i Paesi di importazione.

Draghi ha poi parlato del mercato dei microchip e della microelettronica e ha annunciato che aumenteranno gli investimenti nella ricerca. Infine, la difesa: "Bisogna rafforzare la politica di sicurezza dell'Unione europea. Un'Ue più forte rende anche la Nato più forte – ha detto – Il Consiglio Ue approverà la bussola strategica. È stata adattata alla luce della guerra in Ucraina, che rappresenta la più grave crisi in questo ambito nella storia europea".

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