Gualtieri: “Il pericolo non è la crisi di governo ma i ritardi sul Recovery plan”
Per il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri non ci sono "pericoli per il governo". Il titolare del Mef in una intervista a ‘La Stampa' si dice sicuro che "il vero rischio non è la crisi", ma "che i tempi del confronto politico ci facciano ritardare il Recovery Plan". Il ministro dà quindi ragione a Zingaretti: "Bisogna chiudere in fretta la fase del confronto tra i partiti iniziata il 5 novembre in modo da approvare quanto prima la bozza di piano e aprire su di essa il confronto in Parlamento e nel paese. Spero che nessuno pensi di sospendere questo lavoro fino a dopo le feste. Non possiamo permetterci altri indugi".
"Non vedo pericoli (per la tenuta dell'esecutivo ndr) Piuttosto il rischio che i tempi del legittimo confronto politico ci facciano ritardare la finalizzazione del Recovery plan". E sulla task force, criticata duramente da Matteo Renzi e Italia viva, dice: "Una funzione di coordinamento e supporto è indispensabile". E anticipa che i ristori verranno ulteriormente rafforzati "per introdurre una sorta di ristoro perequativo che tenga conto dell'andamento complessivo del fatturato nel 2020". Servirà, avverte, "un ultimo scostamento di bilancio che non altererà il profilo di rientro del deficit negli anni successivi al 2021 e ci aiuterà, se il piano di vaccinazioni avrà successo, a realizzare gli obiettivi di crescita previsti". Dal Recovery Plan il ministro si aspetta "il turbo all'economia senza creare maggiore debito" e per questo fa appello a "una gestione oculata di tutte le risorse". L'indicazione di Gualtieri è quindi di non fermare il "lavoro complesso" sul Recovery e chiede anzi di "accelerare".
Alla domanda "ormai il panettone lo mangerete senz’altro. Ma della colomba pasquale che mi dice?" Gualtieri risponde: "Le dico che spero che tutti gli italiani possano mangiarla insieme ai loro cari, finalmente liberi da questa angoscia che ci portiamo appresso da un anno. E che da domenica prossima, 27 dicembre, parta il grande piano di vaccinazione, è la notizia migliore del 2020 e la migliore promessa che possiamo farci per il 2021". Quanto al governo, "sono fiducioso che le scelte che abbiamo preso e che prenderemo ci daranno la forza di affrontare nel modo migliore un anno che sarò decisivo per il rilancio dell’Italia".