Grillo vede Conte e Tridico a Roma: “I parlamentari del M5s devono uscire dai palazzi”
I parlamentari del Movimento Cinque Stelle dovrebbero uscire dai palazzi, tornare a popolare le piazze e a fare politica a contatto con i cittadini. Sarebbe questo il messaggio lanciato da Beppe Grillo a deputati e senatori M5s durante l'incontro con Giuseppe Conte e Pasquale Tridico. "Un incontro per discutere tra di noi di lavoro e di sistema pensionistico, con un ospite d'eccezione", aveva annunciato oggi il leader del Movimento, parlando proprio del presidente dell'Inps.
Un colloquio, quello di stasera all'hotel Forum in vista della manifestazione del 17 giugno. Un evento lanciato dall'ex presidente del Consiglio contro la precarietà. Quindi contro le misure del governo che hanno smantellato il reddito di cittadinanza e le prese di posizione contro il salario minimo.
"L'opposizione si fa anche fuori dal Parlamento, sono tutte prerogative di un'attività sana, non va vista come un elemento di minaccia ma come una voglia del M5s di affermare le proprio posizioni", ha commentato al termine dell'incontro il capogruppo M5s alla Camera, Francesco Silvestri, negando che nelle esortazioni di Grillo ci fosse una qualche volontà di intimidazione da parte del fondatore del M5s.
L'idea di un confronto in vista della manifestazione sarebbe venuta a Tridico, commissariato dal governo Meloni. Un tavolo per quanto riguarda le pensioni, i salari e l'occupazione. L'incontro è durato circa un'ora. Lasciando l'hotel Forum, Conte non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Oggi però, a margine della presentazione del libro di Fabrizio Barca, parlando del reddito di cittadinanza aveva detto: "‘La cosa che mi ha ferito di più è che per attaccare il M5S e la riforma che si era fatta con il reddito di cittadinanza, si sono offesi i cittadini nella loro dignità. Doveva essere una riforma complessa ed epocale, sicuramente poteva essere migliorata, ma noi siamo stati sempre disponibili, anche con Draghi, a sederci a un tavolo per migliorala". Per poi aggiungere: "Introducendo una distinzione, nemmeno chiarita, tra occupabili e non, si è dato compimento a un'azione vergognosamente rinforzata sul piano mediatico, attraverso il singolo episodio della truffa e la ricerca di persone descritte come nullafacenti, divanisti, metadone di Stato"-