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Grillo sfida Renzi: “Tagli i finanziamenti al Pd”

Il capo politico del Movimento 5 Stelle sfida il neo segretario del Pd: “Dichiari su carta intestata, come ha fatto il M5S, la volontà di rifiutare i rimborsi elettorali con una firma”.
A cura di Redazione
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Continua la polemica sui rimborsi elettorali e, mentre Letta anche alla Camera ribadisce la bontà della legge che il Governo si appresta a far approvare, Beppe Grillo coglie l'occasione per attaccare Matteo Renzi, appena eletto alla segreteria del Partito Democratico. Il capo politico del Movimento 5 Stelle, consapevole della contrarietà del Sindaco di Firenze alla pratica del finanziamento pubblico ai partiti, lo sfida a rinunciare da subito ai fondi pubblici per il Partito Democratico, spiegando: "Non è necessaria una legge, è sufficiente che Renzie dichiari su carta intestata, come ha fatto il M5S, la volontà di rifiutare i rimborsi elettorali con una firma". Il tono è ovviamente polemico e Grillo continua a chiamarlo "Renzie", in riferimento al servizio fotografico in cui il nuovo segretario del Pd faceva il verso al personaggio di Fonzie. Ecco il post integrale:

Renzie vuole tagliare un miliardo di euro di costi della politica. La parola di Renzie è sacra. Gli voglio credere. Inizi dai soldi del partito di cui è segretario. Rinunci ai finanziamenti pubblici. E' sufficiente una firma. La lettera l'ho preparata io. Capitan Findus Letta ha raccontato balle su balle sul taglio dei rimborsi elettorali che si è puntualmente intascato a luglio insieme agli altri partiti: una rata di 91 milioni. Renzie rinunci ai 45 milioni di euro, comunque illegittimi. E, per finire l'opera, restituisca il malloppo di circa un miliardo di euro che il pdmenoelle si è intascato dal 1993, l'anno in cui gli italiani votarono per l'abolizione dei finanziamenti con un referendum.
Il MoVimento 5 Stelle ha rinunciato ai finanziamenti pubblici: 42.782.512,50 di euro che appartengono ai cittadini, in virtù di un referendum come ha stabilito laCorte dei Conti.
Non è necessaria una legge, è sufficiente che Renzie dichiari su carta intestata, come ha fatto il M5S, la volontà di rifiutare i rimborsi elettorali con una firma. Ho aggiornato il documento che Bersani si era rifiutato di firmare e che Renzie sicuramente firmerà (qualcuno può dubitarne?) per ufficializzare il rifiuto.#Renziefirmaqui!

Chiedi a Renzie di rinunciare ai rimborsi elettorali su Twitter con l'hashtag#Renziefirmaqui

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