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Grillo scarica Conte, il M5s si spacca: dal “no al leader unico” alla “follia di Grillo”

Lo scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, con la decisione del garante pentastellato di ‘scaricare’ l’ex presidente del Consiglio, provoca perplessità e dubbi tra gli esponenti del Movimento 5 Stelle. Così c’è chi si schiera apertamente in difesa di Conte e chi, invece, sta dalla parte di Grillo. Renzi esulta, Salvini e Tajani si preoccupano della tenuta del governo Draghi, Letta non nasconde la sua preoccupazione.
A cura di Stefano Rizzuti
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La frattura è inevitabile: Beppe Grillo contro Giuseppe Conte. Il benservito del garante del Movimento 5 Stelle all’ex presidente del Consiglio crea inevitabilmente nuove divisioni all’interno del M5s e prese di posizione a favore o contrarie all’esternazione di Grillo. Al momento la maggior parte dei parlamentari e tutti i big del Movimento sembrano preferire il silenzio, ma qualcuno sta già esprimendo le sue perplessità o il suo sostegno alla presa di posizione del garante pentastellato. Tra i primi a chiedere una reazione c’è il deputato ed ex ministro Vincenzo Spadafora, che su Facebook scrive: “Cercasi mediatori di comprovata esperienza, no perditempo. Confido in uno scatto di orgoglio della comunità 5 Stelle”.

M5s, le reazioni allo scontro tra Grillo e Conte

Diversa la posizione del senatore Nicola Morra, che si schiera apertamente con Grillo, anche lui attraverso un post su Facebook: “Cari folli, caro folle, in Italia e non solo siamo in tanti che vogliamo iscriverci al club degli amici dei mulini a vento! Perché se si vuole cambiare il mondo un utopista folle riesce molto di più di realisti opportunisti… Sono pronto per mettermi a disposizione di un MoVimento 5 Stelle visionario e leader-less. Il MoVimento ha scelto di eleggere un Comitato direttivo eletto dagli iscritti, ho sempre condiviso questa direzione. C'ero, ci sono e ci sarò”. L’assessore regionale del Lazio, Roberta Lombardi, commentando con l’Adnkronos va dritta all’attacco del garante M5s: “Non so se trovo più folle le valutazioni su Conte, che ha guidato due governi tra crisi economica e pandemica, o il fatto di rimetterci nella gabbia Rousseau. In ogni caso non condivido una virgola di quel post”.

Renzi esulta, Salvini chiede a M5s di lasciare governo

La notizia non può non arrivare anche al di fuori del Movimento. Tra i primi a commentare, senza però citare direttamente né il M5s né Grillo e Conte, c’è il leader di Italia Viva, Matteo Renzi: “Tutto davvero molto bene e tutto secondo le previsioni ‘Contro Corrente’”. Dalla Lega è il segretario Matteo Salvini a spostare il dibattito sull’adesione del M5s al governo Draghi: “Non so chi ha ragione tra Grillo e Conte, per me hanno torto tutti e due: prima si allontanano dal governo del Paese meglio è…”. Tema toccato anche da Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri: “Evitiamo che la guerra tra grillini faccia danni a Draghi. Lavoriamo subito a un soggetto federativo di europeisti e LibDem”.

Scontro Grillo-Conte, la preoccupazione di Letta

Arriva immediata anche la reazione di Enrico Letta, segretario del Pd che punta sull’alleanza con i 5 Stelle e con l’ex presidente del Consiglio Conte: “Noi facciamo il nostro percorso, poi guardiamo questo momento di rottura con preoccupazione, ma anche con profondissimo rispetto”. Nessun timore, però, sulla tenuta del governo Draghi. Da Forza Italia è il coordinatore nazionale, Antonio Tajani, a commentare con l’Ansa: “Ci auguriamo che la rottura non provochi conseguenze negative sul governo. Mettere in difficoltà Draghi in questo momento significherebbe fare un danno agli italiani che invece chiedono stabilità ed efficienza al governo per sconfiggere definitivamente il coronavirus sia sul fronte sanitario che su quello economico. Speriamo prevalga il buon senso”.

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