Grillo: “Nel M5s decide il programma, non c’è più il direttorio”
Nel Movimento 5 stelle comanda il Movimento, "io faccio da pianificatore familiare" per il rispetto delle regole. L'ha dichiarato Beppe Grillo un'intervista rilasciata a Euronews, durante la quale ha ammesso che "non c'è più il direttorio" all'interno del M5s, "decide il programma, quando le cose da decidere non sono nel programma si decide in Rete. È semplice, è la cosa più semplice del mondo".
"Quello che vogliamo fare – ha aggiunto – È dare delle opportunità e dei mezzi a un cittadino di dire una cosa, un referendum propositivo, un bilancio partecipato, mettere in costituzione che le leggi popolari che si devono discutere in parlamento. Noi ad esempio quando siamo nati abbiamo raccolto 350mila firme in un giorno per mandare via i condannati dal parlamento. Io ho questo compito, di dire tu sei condannato per qualcosa, ti sospendo finché sei innocente sennò te ne vai. Se menti nel tuo programma, noi abbiamo un codice etico. Se tu vai fuori dal codice etico ti mando via".
Il cofondatore del M5s ha poi parlato del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, rispondendo a una domanda su un possibile sostegno al premier a Bruxelles: "Quando capisci che è una copia, rafforzi l'originale. Io sostengo una persona leale e sincera che mi dice che vuole togliere il fiscal compact. Sostengo una persona sincera che mi dice che vuole condividere il debito dell'Europa". Sulla questione flessibilità della legge di bilancio sul terremoto e sugli immigrati, Grillo ha dichiarato di essere "assolutamente sullo stesso piano" con il presidente del Consiglio: "Io non ho preconcetti sui progetti o sulle idee. Io ho preconcetti sulla persona. La persona è per conto mio assolutamente inaffidabile, ma non i contenuti. Se i contenuti sono veri non mi interessa chi li ha proposti: io li condivido".
