Grillo: M5S fieramente populista, nessuna intesa con Berlusconi
Beppe Grillo, attraverso un post sul suo blog, ha smentito categoricamente qualsiasi intesa tra Forza Italia e il M5S e ha rivendicato la natura del suo Movimento: “Il M5S è populista, né di destra, né di sinistra”. Grillo parla di “mentitori professionisti” e scrive che se Silvio Berlusconi è fuori dal Parlamento è merito esclusivo, dal punto di vista politico, del Movimento 5 Stelle: “Il pdexmenoelle non ha mosso un dito in venti anni di inciuci. Il voto palese e la calendarizzazione del noto pregiudicato sono stati possibili solo grazie al M5S”. Senza di loro – scrive ancora Grillo – Berlusconi sarebbe ancora senatore: “Con una capovolta è ora nostro alleato, all’opposizione. Quale opposizione?”, si chiede il leader a 5 Stelle. Nel suo blog Grillo ritorna anche sulla questione Cancellieri e sul rapporto tra il leader di Forza Italia e il neo sindaco del Pd Renzi. Dunque, nessuna alleanza “con i partiti che hanno trasformato una delle maggiori potenze industriali del mondo in uno sfacelo”, con il M5S che è dalla parte dei cittadini: fieramente populista. Scrive Grillo: “Se una legge è buona la vota, se è cattiva non la vota, chiunque la proponga e chiunque voti le sue proposte di legge è benvenuto”.
Ecco il post integrale pubblicato da Beppe Grillo:
"Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità", lo disse Joseph Goebbels. I suoi numerosi proseliti nelle file del pdexmenoelle e nei media conoscono molto bene questo insegnamento. Lo praticano quotidianamente. Da settimane si associa il M5S a Forza Italia, accomunandole come in un nuovo Patto d'acciaio. Smentire queste balle fa venire il latte alle ginocchia. Discutere con degli imbecilli ti fa passare per un imbecille. Ti passa la voglia. Ma questi non sono degli imbecilli, non sono neppure "le menti raffinatissime" di cui parlò Falcone, sono però dei mentitori professionisti. Pagati per mentire. Conoscono il mestiere, l'arte di sputtanare, di depistare, di confondere. Se Berlusconi è fuori dal Parlamento è merito esclusivo, dal punto di vista politico, del M5S. Il pdexmenoelle non ha mosso un dito in venti anni di inciuci. Il voto palese e la calendarizzazione del noto pregiudicato sono stati possibili solo grazie al M5S. Al momento del voto, i pdexmenoellini erano in lutto, votavano contro il loro vero segretario che li aveva mantenuti in vita per un ventennio, con cui avevano votato tutte le migliori porcate della loro vita, con cui avevano sostenuto insieme Monti e avevano formato il governo Letta. Epifani nel suo discorso di addio a Berlusconi alla Camera, piangeva come un vitello. Senza il M5S Berlusconi sarebbe ancora al suo posto. Con una capovolta Berlusconi è ora nostro alleato, all'opposizione. Quale opposizione? Per la decadenza della Cancellieri Forza Italia ha votato con il pdexmenoelle per non fare cadere Letta. Il Governo non si tocca. La prima gallina che cinguetta ha fatto l'ovo e Berlusconi ha subito chiamato Renzie per complimentarsi. Lo aveva del resto già accolto ad Arcore subito dopo l'elezione a sindaco di Firenze. Il M5S non è di destra, né di sinistra, è dalla parte dei cittadini. Fieramente populista. Se una legge è buona la vota, se è cattiva non la vota, chiunque la proponga e chiunque voti le sue proposte di legge è benvenuto. Nessuna alleanza con i partiti che hanno trasformato una delle maggiori potenze industriali del mondo in uno sfacelo, né con il pdexmenoelle, né con Forza Italia. A proposito, ma questo è un tema da approfondire, chi è stato condannato per truffa fiscale (Berlusconi) in via definitiva può rimanere concessionario delle frequenze nazionali per le sue reti televisive? Si attendono risposte.