Grillo ironizza su Conte e dice che il Movimento 5 Stelle non esiste più
"È un momento storico, ho incontrato Giuseppe Conte, mi ha fatto un po' tenerezza: ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo". Così Beppe Grillo ha intrattenuto il pubblico del suo show ‘Io sono un altro dal palco del Teatro romano di Fiesole, a Firenze.
Il fondatore del Movimento 5 Stelle ha ironizzato sulle ragioni dietro la nascita del partito – "perché io non dormivo", "perché ho le apnee e mi sveglio" – prima di indirizzare la sua satira direttamente al leader Giuseppe Conte. "Lui deve capire che io sono essenziale e non so come andrà a fine con lui…", ha detto il comico, il quale sembra aver preso atto della trasformazione avvenuta nel M5s, nato all'origine come una forza antisistema.
"Non è più il momento di gridare, è l'epoca di Conte, è una persona moderata. Il Movimento che abbiamo fatto forse non c'è più, dicono che forse siamo vaporizzati, forse è la parola giusta. Abbiamo fatto delle cose meravigliose", ha ricordato Grillo. Non sono mancate poi le battute nei confronti di Giorgia Meloni. "Non abbiamo più lo ‘psiconano'", ha detto alludendo all'ex premier Silvio Berlusconi, "oggi abbiamo la psiconana, con dei tailleur terribili e le giacche che le ha dato la Merkel", ha detto parlando della presidente del Consiglio. "Mi piace la psiconana, ha anche senso dell'umorismo. La battuta che ha fatto a De Luca è stata strepitosa, l'avrei abbracciata. Dovremmo riconquistare un po' di senso dell'umorismo, poi basta che parli 15 minuti con Conte e ti passa, perché è un accademico, un professore, un avvocato".
Il padre fondatore del M5s ha poi voluto commentare il risultato delle elezioni europee, nella stessa giornata in cui Conte faceva mea culpa per il deludente 9,9% ottenuto dal partito. "Il 50% delle persone non va a votare, loro – riferendosi a Fratelli d'Italia – hanno il 30%, che vuol dire il 30% del 50%. Noi abbiamo il 5%, ma è una democrazia?", ha domandato. "Quelli che sono andati a votare pensando di andare a votare e invece sono andati indietro di 70 anni. Forse il darwinismo è al contrario, ha selezionato i peggiori e tutti quelli che ho mandato a fanculo sono andati al governo", ha commentato.
Infine, Grillo ha commentato la sentenza con cui la Corte di Cassazione ha definito "irrevocabile" la responsabilità, e quindi la condanna, dell'ex sindaca di Torino Chiara Appendino per i fatti avvenuti a piazza San Carlo nel 2017. "L'Appendino è l'unica condannata per una disgrazia a Torino, il prefetto e il questore no, la polizia no", ha polemizzato.