Grillo in Senato su Napolitano: “Problemi con l’anziano signore”
Con una visita a sorpresa questo pomeriggio il leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, si è presentato a Roma al Senato per un incontro con i parlamentari a 5 stelle. Accompagnato dal responsabile per la comunicazione Claudio Messora, il comico genovese è entrato nella sede di Palazzo Madama senza rilasciare alcuna dichiarazione formale ai giornalisti che si erano radunati intorno a lui. "Sono venuto a vedere l'arredamento", ha risposto scherzando Grillo a chi gli chiedeva il perché della sua visita in Senato e poi continuando su questa scia e sorridendo a chi gli chiedeva un commento sul voto che riguarda la decadenza di Silvio Berlusconi ha replicato: "Lo chiedete a me? Io sono solo un comico populista". L'incontro con i parlamentari a 5 stelle in realtà era fissato da tempo dopo il dibattito interno sorto attorno ad alcuni provvedimenti come la legge sull'immigrazione e il reato di clandestinità, anche se poi il colloquio è saltato più volte. Grillo e Casaleggio infatti avrebbero preferito un incontro fuori Roma e soprattutto fuori dal Palazzo ma senatori e deputati del Movimento hanno insistito per la sede istituzionale.
Problemi con l'anziano signore – Incalzato dai giornalisti Grillo però non ha rinunciato a qualche battuta sulla recente diatriba con il Capo dello stato. Il leader del M5S ha precisato che il non essere andati al Quirinale per discutere di legge elettorale "non è uno sgarbo", sottolineando "Non voglio che lo si veda così, ma con i giochi già fatti bisognava andare li a far cosa? Con i giochi già fatti era inutile andarci". "Il rapporto che c’è con questo signore anziano è un rapporto che si è complicato. Almeno per me è complicato, perché non rappresenta più la totalità degli italiani ma è un presidente di settore" ha proseguito Grillo ribadendo la volontà di chiedere l'impeachment per Napolitano "perché non rappresenta più il popolo italiano".
Su clandestinità problemi di procedure interne – Sulla questione del reato di clandestinità cancellato da un emendamento dei senatori 5 Stelle, poi bocciato dallo stesso Grillo, il comico ha spiegato che i problemi interni sono sorti sulle procedure. Sulla questione "noi abbiamo opinioni diverse ma li si è trattato di un discorso di procedure" ha dichiarato il leader del M5S, aggiungendo "Io non ne sapevo niente, lui non ne sapeva niente (Messora, ndr), Casaleggio non ne sapeva niente e neanche i capigruppo. Non si decide in 4 o 5 deve essere oggetto di un referendum".
Letta: "Grillo vuole solo instabilità" – Contro Grillo e il suo attacco a Napolitano si è subito schierato il Presidente del Consiglio Enrico Letta che dal suo profilo twitter ha risposto a tono al leader del Movimento Cinque Stelle. "L'attacco di Grillo a Napolitano va respinto con fermezza" ha scritto infatti il Premier, aggiungendo che la proposta di impeachment per il Presidente della Repubblica avanzata da Grillo "è assurda". "Grillo vuole solo instabilità" ha proseguito Letta, concludendo "Non di questo ha bisogno l'Italia".
