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Grillo: “Il Governo sta uccidendo il Parlamento”

“Il vero obiettivo di Letta e Berlusconi è l’articolo 138 della Carta, eliminato esso possono far strame della Costituzione”, scrive il leader del Movimento 5 Stelle nel suo ultimo post sul blog.
A cura di Biagio Chiariello
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Beppe Grillo offensivo nei confronti del Parlamento. Una questione vecchia quasi quanto l'entrata in politica del suo Movimento 5 stelle. Da sempre il comico genovese viene accusato di non rispettare Governo e Istituzioni. Lui risponde quasi sempre così: "Il M5S è l'unico a battersi perché il Parlamento abbia un senso. Il Parlamento non decide più nulla, deve solo approvare i dl in fretta, senza discussione", scrive nell'ultimo post sul suo blog. Nel merito, il leader pentastellato dice di aver proposto 803 emendamenti al "decreto del Dolce Far Nulla", ridotti a 75 su richiesta di "Capitan Findus", Enrico Letta secondo il quale erano troppi e, in seguito, a 8 conservando "quelli per la piccola e media impresa e il sostegno alle famiglie". Ma sono stati respinti "con disprezzo".

Grillo sostiene che questo atteggiamento è legato alla volontà di arrivare quanto prima alla revisione dell'articolo 138 della Costituzione, quello che prevede che leggi che modificano la Costituzione siano approvate in due votazioni distanziate non meno di tre mesi l'una dall'altra. Ma la legge può essere sottoposta a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi. Ma, "eliminata la barriera dell'articolo 138 Pdl e Pdmenoelle possono far strame della Costituzione per blindare il loro regime" aggiunge Grillo. "La nostra opposizione, fatta con notti insonni passate in Parlamento per leggere obiezioni fatte da ogni nostro singolo "cittadino" parlamentare, ha ottenuto lo spostamento a inizio settembre dell'approvazione delle modifiche all'articolo 138″. "Stanno uccidendo la democrazia parlamentare e noi ci siamo opposti, ci opponiamo, ci opporremo sempre" sottolinea. E quindi avverte "l'autunno è vicino. Ripeto: l’autunno è vicino".  "Stanno uccidendo la democrazia parlamentare e noi ci siamo opposti, ci opponiamo, ci opporremo sempre".

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