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Grillo: “Il denaro è creato dal nulla. Una bolla enorme destinata a scoppiare”

Il capo politico del Movimento torna a parlare di economia e spiega: “Il vento del denaro creato dal nulla sta infettando le economie e gli Stati che ne vengono travolti”.
A cura di Redazione
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Torna a parlare di economia Beppe Grillo, con un post dedicato ad uno dei suoi "cavalli di battaglia": la critica al sistema del debito e la questione della sovranità monetaria, passata dagli stati alle banche. Il capo politico del Movimento 5 Stelle parte dalla questione della creazione di denaro dal nulla, un "vento che sta infettando le economie e gli Stati che ne vengono travolti", provando a spiegare il meccanismo della riserva finanziaria e dunque della garanzia che le banche hanno nella concessione di un prestito. Una condizione che determina una situazione paradossale per la quale, secondo Grillo, "se tutti i clienti di un qualunque istituto bancario decidessero di prelevare le somme depositate scoprirebbero che non esistono e la banca fallirebbe".

Seguendo tale ragionamento si può affermare che da tempo il denaro in circolazione non ha alcun riferimento reale e che il debito complessivo del sistema rappresenta la più grave minaccia, o meglio, "una bolla enorme che prima o poi è destinata ad esplodere". Lo scenario è fosco: "Il denaro dal nulla potrebbe terminare con la distruzione delle Nazioni. Come il vento, e poi cessare di colpo". Ecco il post completo:

Il primo libro dello scrittore di fantascienza James Ballard fu "Il vento dal nulla". Un vento sempre più forte soffia ovunque e la sua intensità aumenta giorno dopo giorno. La sua origine è sconosciuta e il vento cessa soltanto quando l'ultimo edificio sulla Terra viene distrutto. Questo vento è oggi il denaro, il denaro dal nulla, che sta infettando le economie e gli Stati che ne vengono travolti. Il denaro è creato dalle banche con il meccanismo della riserva frazionaria. Quando la banca concede un prestito ha una riserva che lo garantisce, ma non del tutto. Supponiamo che la banca abbia nei suoi depositi 1.000 euro e che la riserva obbligatoria per un prestito corrisponda al 10% della somma prestata. La banca potrà quindi prestare fino a 10.000 euro nonostante disponga solo di 1.000 euro. Ha creato 9.000 euro dal nulla. Se tutti i clienti di un qualunque istituto bancario decidessero di prelevare le somme depositate scoprirebbero che non esistono e la banca fallirebbe. Il denaro in circolazione non ha più niente a che fare con la realtà. Si stima che il debito totale del mondo ammonti a 200 trilioni di dollari, mentre la produzione mondiale annua, il PIL, è di 70 trilioni, circa un terzo. Una bolla enorme che prima o poi è destinata ad esplodere. Per uscirne si potrebbe sostituire il denaro creato dalle banche con denaro stampato dagli Stati e con l'obbligo di prestiti interamente coperti da capitali. Per ora siamo seduti sopra a un uragano i cui effetti sono di una dimensione che sfugge alla mente umana. L'economista e premio Nobel Maurice Allais disse "L'attuale creazione di denaro dal nulla, operata dal sistema bancario, è identica alla creazione di moneta da parte dei falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto". Il denaro dal nulla potrebbe terminare con la distruzione delle Nazioni. Come il vento, e poi cessare di colpo.

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