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Grillo: “Il calo dello spread? Una barzel – Letta”

Il capo politico del Movimento 5 Stelle commenta il discorso di Letta al meeting di Comunione e Liberazione: “Il debito pubblico è ormai fuori controllo, decine di migliaia di imprese chiudono, il Pil è arrivato al record dell’ottavo calo consecutivo. Cosa c’è da festeggiare?”
A cura di Redazione
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Se ieri il Presidente del Consiglio Enrico Letta, intervenuto al meeting di Comunione e Liberazione, si era detto fiducioso rispetto alla possibilità di invertire la rotta e riportare stabilità nel sistema Paese, non sembra dello stesso avviso Beppe Grillo. Il capo politico del Movimento 5 Stelle infatti, con un nuovo post sul suo blog, stronca il "trionfalismo" sul calo dello spread, cercando di spiegare come a suo avviso non vi sia poi molto da festeggiare. "Il debito pubblico è ormai fuori controllo, decine di migliaia di imprese chiudono o delocalizzano per la burocrazia e la tassazione più alta d'Europa, il Pil è arrivato al record dell'ottavo calo consecutivo", attacca Grillo per poi chiedersi: "Cosa c'è da festeggiare?  E chi festeggia?".

Insomma, mentre il Parlamento è fermo per la pausa estiva e mentre gli indicatori economici restituiscono proiezioni contrastanti sul futuro a breve termine del Paese, secondo Grillo vi è ancora il continuo ricorso alla propaganda da parte della maggioranza e del Governo. Che in realtà tremano sulla spinosa questione della decadenza di Berlusconi dalla carica di senatore, questione che sembra legata a doppio filo con la prosecuzione dell'esperimento delle larghe intese. Ma ecco il pensiero di Grillo:

Lo spread è calato, tutti a festeggiare la rinascita economica dell'Italia. Ma, se lo spread misura l'andamento del Paese e tutti, ma proprio tutti, gli indici sono negativi, addirittura peggiorati di molto da due anni a questa parte, da quando fu chiamato Rigor Montis al governo, cosa misura lo spread? Questa è la domanda da porre ai milioni di disoccupati in continua crescita. Il debito pubblico è ormai fuori controllo, decine di migliaia di imprese chiudono o delocalizzano per la burocrazia e la tassazione più alta d'Europa, il Pil è arrivato al record dell'ottavo calo consecutivo. Cosa c'è da festeggiare? E chi festeggia? A far scendere lo spread è stato l'aumento del tasso di interesse dei titoli di Stato tedeschi, dei Bund, sul quale è misurato. Più gli interessi sui Bund salgono, più scende lo spread. Tutto qui, il resto sono barzellette di Capitan Findus Letta, il più amato dai ciellini dopo Forminchioni.

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