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Grillo: “I partiti pronti a rubare altri 45 milioni ai cittadini”

Il fondatore del Movimento 5 Stelle all’attacco sul blog contro la norma Boccadutri che garantirà l’erogazione delle rate del finanziamento pubblico ai giornali.
A cura di Redazione
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Vi abbiamo raccontato le polemiche sorte intorno alla legge Boccadutri, una sorta di provvedimento ponte per consentire l'erogazione delle rate del finanziamento pubblico ai partiti a dispetto dell'elusione della normativa impostata dal Governo Letta. Ricordiamo, infatti, che nell'abolire il finanziamento diretto ai partiti dopo il 2017, il Governo Letta impostò una fase transitoria, che avrebbe dovuto garantire l'erogazione del 75%, del 50% e del 25% della somma spettante nei tre anni successivi al 2014, previo però il rispetto di alcuni vincoli (presentazione di bilanci certificati, in particolare). A causa di ritardi ed errori, però, per quest'anno i vincoli non sono stati rispettati e dunque la quota di finanziamento pubblico sembrava perduta.

Con la legge Boccadutri, invece, i partiti potranno comunque incassare le somme loro spettanti. Fatto che ha provocato la polemica del M5S che ora, alla vigilia della decisione dell'Ufficio di Presidenza della Camera (che materialmente renderà disponibili le cifre), rilancia con un post pubblicato sul blog di Grillo in cui si legge:

I partiti sono pronti all’incasso con la Boccadutri card. Dopo aver approvato la leggina sanatoria per il finanziamento pubblico in pochissime settimane adesso vanno all’incasso. L’ufficio di presidenza della Camera che si riunisce domani alle 12 si prepara a dare il via libera alle rate bloccate, che ammontano a più di 45 milioni di euro. Il MoVimento 5 Stelle ha rinunciato a tutti i soldi che gli sarebbero spettati, in questa occasione l’assegno sarebbe stato di cinque milioni e mezzo di euro, soldi dei cittadini italiani che devono restare ai cittadini italiani. Invece il Partito democratico e Forza Italia non aspettano altro che gonfiare i propri portafogli: al partito del Bomba (che pochi mesi fa gonfiando il petto diceva di aver “abolito il finanziamento pubblico”) andranno più di 21 milioni di euro. Alla faccia di chi non prende finanziamento pubblico… Non scherza nemmeno Forza Italia che magari userà gli oltre 14 milioni di euro per pagare parte dei propri debiti. Il ballista Salvini, che vive di politica da vent’anni, continuerà a succhiare i soldi degli italiani prendendosi con la sua Lega Nord 3 milioni e 800mila euro di finanziamento pubblico.

[…] E così i partiti si divoreranno tutto, mentre nel nostro Paese ci sono 9 milioni di poveri. Nessuna misura per una famiglia su dieci che secondo l’Istat sta in povertà relativa o assoluta, tante misure e tanti soldi per i partiti che hanno messo sul lastrico questo Paese con leggi criminali nell’ultimo ventennio.
Chi deciderà di sbloccare i soldi ai partiti dovrà metterci la faccia: saranno i componenti dell’ufficio di presidenza della Camera, che – ovviamente – appartengono agli stessi partiti.

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