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Grillo e Farage “sposati” dal Pd: il retroscena

Ecco come il Partito Democratico ha “gestito” il matrimonio tra M5S e Ukip…
A cura di Carlo Tarallo
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Beppe Grillo e Nigel Farage: una coppia che ha fatto molto, ma molto, discutere. Così come farà discutere il fatto che a gestire l’ingresso dei parlamentari europei del M5S nel gruppo guidato dal leader antieuro britannico sia stato.. il Pd! Possibile? Praticamente certo. Il ruolo centrale del “matrimonio” (anzi, matrimonia) tra Grillo e Farage sarebbe stato infatti svolto, stando a indiscrezioni attendibilissime, da Monia Albertini. Personaggio sconosciuto ai più che si trova, in queste ore, al centro di un vortice di critiche sull’asse Roma-Bruxelles. Ma chi è Monia?

Monia Albertini, tra Arlacchi e Grillo – La Albertini è una iscritta al Partito Democratico di Bruxelles (proprio così, esiste una sezione piddina nella capitale belga) e lavora (l’incarico scade il 30 giugno) come assistente della delegazione del Pd all’Europarlamento, nello staff di Pino Arlacchi, non rieletto alle ultime elezioni ma ancora in carica fino al primo luglio, quando si insedierà la nuova assemblea. Monia è anche tra i firmatari dell’ “appello per l’unità e il cambiamento del Pd a Bruxelles” dell’ottobre 2013.

Fu lei ad accogliere Beppe a Bruxelles per il primo incontro con Farage – La Albertini, stando agli eurospifferi giunti a Fanpage.it, è anche, però, colei che avrebbe “gestito” per settimane, attraverso un lavoro certosino con i suoi contatti a Bruxelles, l’approdo dei grillini nel gruppo del leader dell’Ukip. La dimostrazione? Un video di Sky Tg 24 nel quale la si vede accogliere Beppe in aeroporto in occasione del primo incontro con l’”amico” Nigel. Nel video si sente distintamente Grillo che la chiama: “Vieni, Monia!”.

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