video suggerito
video suggerito

Grillo e Casaleggio scrivono a Renzi: “Fuori la lista dei nomi per il Quirinale”

I fondatori del Movimento 5 Stelle lanciano una proposta a Matteo Renzi: “Prima che inizino le votazioni, ci dia la rosa di nomi che si appresta a presentare, come ha ribadito più volte, in qualità di presidente del partito di maggioranza, per proporla ai nostri iscritti in Rete e farla votare”.
A cura di Redazione
136 CONDIVISIONI
Immagine

Come vi stiamo raccontando, intorno all’elezione del successore di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica, si gioca una partita importante, che potrebbe anche rivoluzionare gli equilibri tra maggioranza ed opposizione. Dopo l’approvazione al Senato dell’Italicum, è evidentemente rafforzato il patto fra Renzi e Berlusconi: un’intesa che sembra destinata a reggere anche per l’elezione dell’inquilino del Quirinale, con un candidato “condiviso” fra Partito Democratico e asse Ncd – Forza Italia.

Un percorso che dovrebbe completarsi alla quarta votazione (nei primi tre scrutini il centrodestra sosterrà l’ex ministro Antonio Martino), sempre che non intervengano “imprevisti”. A provare a rompere l’asse prova anche il Movimento 5 Stelle, con una lettera aperta di Grillo e Casaleggio indirizzata direttamente al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. I due fondatori del M5S chiedono infatti di conoscere la rosa dei nomi “in predicato” di succedere a Napolitano in modo da poter chiedere un parere alla loro base. Nella lettura grillina, infatti, quella immaginata da Renzi e Berlusconi è la negazione della democrazia: “I nomi dei pretendenti saranno decisi da due persone che discuteranno nel chiuso di una stanza candidature e vantaggi (anche e soprattutto personali)”. Ecco l’intero ragionamento del duo Grillo – Casaleggio:

Siamo arrivati alla vigilia delle votazioni per la presidenza della Repubblica e solo una cosa è certa: i nomi dei pretendenti saranno decisi da due persone che discuteranno nel chiuso di una stanza candidature e vantaggi (anche e soprattutto personali). La negazione della democrazia. Il duo Berlusconi/Renzie in attesa di fondare ufficialmente il Partito Unico della Nazione, che già esiste e vota insieme in Parlamento sin dal primo incontro al Nazareno di un anno fa, (auguri!!!) detterà ai suoi nominati incostituzionali in Parlamento i nomi da votare dai quali uscirà il Presidente del Nazareno, scelto quindi da un condannato in via definitiva che in cambio riceverà la grazia attraverso la legge della delega fiscale e l'assicurazione che la sua concessione per le frequenze nazionali non verrà toccata. Le opposizioni non esistono in questo disegno. E' un baratto, un mini comitato di affari, un suk. Le opposizioni sono chiamate in causa dal magnifico duo solo per ricattarsi a vicenda, se serve, e spuntare qualcosa, come è successo per il voto per la legge elettorale. I nomi che avrebbe fatto il M5S sarebbero stati tutti scartati come lo furono nel 2013. Per questo chiediamo a Renzie prima che inizino le votazioni la rosa di nomi che si appresta a presentare, come ha ribadito più volte, in qualità di presidente del partito di maggioranza, per proporla ai nostri iscritti in Rete e farla votare. Toc, toc, Renzie batti un colpo di democrazia. Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio

Una scelta che ha aperto un dibattito serrato e che non è condivisa unanimemente all'interno del Movimento (proprio perché comporterebbe una subordinazione a scelte di "altri"). Nota Paolo Becchi sul Fatto:

Come avevo intuito il M5S tradendo lo spirito originario del Movimento chiede ora a Renzi i nomi per il Quirinale per farli votare dalla Rete. La Rete ormai è ridotta a ratificare addirittura nomi proposti da Renzi. Un totale fallimento sia tattico che strategico dal momento che Renzi non farà alcun nome ed il moVimento non avrà un proprio candidato.

136 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views