Grillo: “Domani avremo una nuova legge elettorale, si vada subito al voto”
Domani la Consulta comincerà l’esame dei ricorsi presentati su eventuali profili di incostituzionalità dell’Italicum, la legge elettorale approvata in questa legislatura. La Corte avrebbe dovuto riunirsi a ottobre, ma scelse di rinviare la decisione sull’Italicum a gennaio “in attesa” del risultato del referendum sulla riforma della Costituzione. Sono in molti a pensare che dalla decisione dei giudici dipenda anche il futuro della legislatura: nel caso in cui fossero bocciati alcuni aspetti centrali della nuova legge elettorale (premio di maggioranza, ballottaggio e capilista su tutti), avremmo anche per la Camera la stessa situazione del Senato. Come si ricorderà, infatti, per l’elezione dei membri di Palazzo Madama è in vigore il Consultellum, ovvero il Porcellum privato degli aspetti ritenuti incostituzionali: nella sostanza, un proporzionale su base regionale, con voto di preferenza e soglie di sbarramento.
La decisione della Consulta potrebbe definire una nuova legge elettorale, oppure “indirizzare” il lavoro del Parlamento. Nel primo caso, ovvero di una sentenza auto-applicativa, si potrebbe andare subito al voto, con la legge determinata dagli interventi dei giudici.
È di questo avviso Beppe Grillo, che oggi utilizza il suo blog per rilanciare la sua proposta di “voto immediato”, con la legge che resterà in vigore dopo gli interventi della Corte Costituzionale e che potrebbe essere denominata “Legalicum”. Ecco cosa scrive il capo politico del M5s:
Domani la Consulta si esprimerà sulla legalità costituzionale dell'Italicum, la legge elettorale del Pd imposta al Parlamento con ben tre voti di fiducia. Il MoVimento 5 Stelle è sempre stato contrario a questo sistema elettorale perché anti democratico.
Ci siamo battuti contro l'arroganza e l’irresponsabilità del governo e della maggioranza, che ci hanno lasciato con due leggi diverse nei due rami del Parlamento, perché l’Italicum vale solo per la Camera, in quanto davano per scontata la vittoria della schiforma Renzi-Boschi-Verdini al referendum dello scorso 4 dicembre. I cittadini li hanno riportati alla realtà.In Parlamento abbiamo votato contro e fuori dal Parlamento molti nostri portavoce hanno sottoscritto quei ricorsi degli avvocati anti-Italicum grazie ai quali la Consulta potrà giudicare la legge. Lo abbiamo fatto con l'obiettivo di abbatterla, anche quando tutti dicevano che ci avrebbe favorito. Se escludiamo l'ipotesi che la Corte rigetti i ricorsi perché inammissibili da domani avremo una nuova legge elettorale pronta per l'uso. Una legge finalmente costituzionale perché passata attraverso il filtro di legalità della Consulta: il "Legalicum".
Noi vogliamo votare subito e per farlo è sufficiente adattare il Legalicum anche al Senato per avere una legge omogenea per le due Camere. Non è la legge perfetta, ma questa maggioranza, eletta col Porcellum, non deve azzardarsi a rimettere mano alla legge più importante dopo la Costituzione. Non avrebbe neppure dovuto farlo e, quando lo ha fatto, ha creato il peggior caos istituzionale che si ricordi, con due leggi elettorali diverse tra Camera e Senato.
Pd, Forza Italia e compagnia vogliono rinviare il voto, giungere a fine legislatura, e creare il sistema elettorale ritagliato su misura per impedirci di andare al governo: l'"Anticinquestellum". Sono disposti a fare qualsiasi cosa per ritardare il libero voto dei cittadini, continuare a farsi i loro comodi e arrivare a settembre per far maturare la loro pensione dopo appena quattro anni e mezzo di lavoro, alla faccia di chi la pensione forse non la vedrà mai a causa della Fornero. Faremo di tutto per impedirlo e permettere che finalmente il popolo possa decidere. Voto subito, con il Legalicum si può!