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Grillo di nuovo contro Berlusconi: “Appoggia Renzi per salvare le sue aziende”

“Con una vittoria del M5S Berlusconi sarebbe stato rovinato e tra salvare il partito e le sue aziende ha scelto queste ultime”: così Grillo interpreta la campagna elettorale alle ultime politiche di Silvio Berlusconi.
A cura di Redazione
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Mentre si attende di conoscere la risposta ufficiale del Partito Democratico alla richiesta di incontro (in streaming) per discutere della legge elettorale del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo decide di tornare sul controverso risultato delle elezioni Europee del 25 maggio 2014. Questa volta il capo politico del Movimento 5 Stelle, che secondo molti analisti avrebbe deciso di mettere da parte il "sospetto brogli" per accettare l'esito delle urne come "legittimazione" del Governo Renzi, decide di soffermarsi sul risultato ottenuto da Forza Italia e sulle vicende personali di Silvio Berlusconi. Per Grillo, infatti, il comportamento di Berlusconi è stato incomprensibile, ma solo in apparenza: nella sua lettura, infatti, il Cavaliere avrebbe preferito non contrastare con forza Matteo Renzi, nella convinzione che una vittoria netta del Pd fosse comunque preferibile rispetto ad una affermazione del Movimento 5 Stelle.

"Con una vittoria del M5S Berlusconi sarebbe stato rovinato", spiega Grillo per concludere: "Tra salvare il partito e le sue aziende ha scelto queste ultime". Infatti, l'intenzione dei grillini sarebbe stata quella di chiedere l'abolizione della legge Gasparri, la rinegoziazione delle frequenze, l'introduzione di una legge sul conflitto di interessi ed una serie di altre misure che avrebbero causato danni alle aziende di Berlusconi. Ecco come argomenta Grillo sul blog:

Il comportamento di Berlusconi (sì esiste ancora…) durante la campagna elettorale è, ma solo in apparenza, incomprensibile. Invece di attaccare il suo presunto avversario, il Pd, i comunisti che mangiavano i bambini e di riattaccare la nenia del Libro nero del comunismo con centinaia di milioni di morti a causa di un'ideologia malata, ha fatto campagna contro il M5S. E' come se avesse fatto campagna acquisti per l'Inter. Grillo grazie al potere mediatico di Berlusconi, gentilmente concessogli da D'Alema, Veltroni e Violante, è diventato un babau, un "assassino", il nuovo Hitler. Il che detto da un pregiudicato amico di mafiosi, il cui partito è stato creato da Dell'Utri condannato a sette anni di carcere farebbe sbellicare dalle risa chiunque. Ma il bombardamento mediatico dell'ometto fa comunque danni, spara nel mucchio e qualcosa rimane. Craxi gli disse ai tempi di Tangentopoli: hai dei cannoni, le televisioni, usale! Lui le usò e il Paese in vent'anni è finito nel baratro. Perché il nemico (a parole) si è trasformato in amico? Tutto tranne il M5S? La risposta sono i danèe. Con una vittoria del M5S Berlusconi sarebbe stato rovinato e tra salvare il partito e le sue aziende ha scelto queste ultime. Il M5S avrebbe infatti chiesto l'abolizione della legge Gasparri, la rinegoziazione delle concessioni delle frequenze radiotelevisive nazionali (oggi praticamente regalate), l'introduzione di una legge sul conflitto di interessi e lo sviluppo della banda larga in Italia. Orrore. Per Mediaset sarebbe stata la fine. Woody Allen disse: "Dio è morto, Marx è morto e anch'io non mi sento molto bene", tradotto "Mediaset è morta, Mondadori quasi e io passo il tempo all'ospizio tra i miei coetanei e a fare inciuci". Ora i giornali di questo individuo parlano proprio di Incucio tra il M5S e il PD per una discussione che sarà trasparente e in streaming sulla legge elettorale, lui che inciucia da vent'anni per salvare il suo patrimonio. La sua dimensione politica è ormai risibile e quella economica molto fragile. Mediaset ha perso 12,5 milioninel primo trimestre e la pubblicità si sta spostando in Rete. Good bye Publitalia? E Mondadori? Perdita 2013 netta di 185,4 milioni di euro. Bisogna salvare le aziende. Ma come? Leggi contro la rete, leggi "compensazione" tipo se Google guadagna 100, 20 devono andare a Mediaset, nuove leggi Gasparri e, per fare questo, appoggio incondizionato al governo Renzi. Il tutto prossimamente su questo schermo.

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