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Grillo contro Gramellini: “Ha detto il falso sul salva slot”

Beppe Grillo attacca Gramellini: “È riuscito a non citare il M5S parlando della battaglia contro le lobby del gioco d’azzardo, emersa in questa legislatura solo grazie ai cittadini del M5S in Parlamento”.
A cura di Redazione
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Nonostante le polemiche e i distinguo anche all'interno del Movimento, non si ferma la campagna di Beppe Grillo contro "i giornalisti di regime", con Massimo Gramellini, editorialista de La Stampa e volto di Che tempo che, cui tocca lo stesso trattamento riservato alla Oppo e a Merlo. Gramellini diviene così "il giornalista del giorno", per aver commentato in modo "fazioso" l'accidentato percorso del decreto Salva Roma, in particolare per quel che riguarda il controverso emendamento che avrebbe comportato minori introiti per quei comuni che avessero deciso di rinunciare alle slot machines. Come ricorderete, la norma era passata al Senato con il voto favorevole di Pd, Scelta Civica e Nuovo Centro Destra ed era stata denunciata dal Movimento 5 Stelle: a seguito dell'ondata di indignazione successiva, si era poi mosso Matteo Renzi che, giudicando "allucinante" la norma, aveva fatto pressione sugli eletti democratici e 3 giorni dopo la norma era stata cancellata.

Secondo Grillo, Gramellini ha invece fornito un'interpretazione volutamente distorta:

Massimo Gramellini a Che tempo che fa: "La Camera approva un emendamento folle che toglie fondi alle Regioni e ai Comuni che combattono il gioco d'azzardo. Nembo Kid Renzi è subito intervenuto, questa settimana sembrava un portiere: parava tutti gli autogol. Ha ordinato a tutti i parlamentari di mettere rimedio alla porcata e l'emendamento è stato cancellato."

Vediamo cosa è successo veramente. Il 18 dicembre 2013 Endrizzi, cittadino portavoce del M5S al SENATO, in occasione della discussione sul decreto Salva Roma ha denunciatol'emendamento vergogna del pdexmenoelle contro i comuni virtuosi che penalizzano le slot machine. Il pd al SENATO, e non alla Camera come dice Gramellini, nonostante la denuncia di Endrizzi ha votato A FAVORE dell'emendamento, che è passato. Il polverone mediatico sollevato grazie al M5S ha costretto Renzie a intervenire e il pd ha messo una toppa dopo 3 giorni, non subito come propaganda Gramellini in diretta televisiva. Gramellini è riuscito a non citare il M5S parlando della battaglia contro le lobby del gioco d'azzardo, emersa in questa legislatura solo grazie ai cittadini del M5S in Parlamento dopo anni di silenzio omertoso dei partiti, tra cui il pdexmenoelle che neppure qualche mese fa ha votato contro la mozione M5S che cancellava il condono di svariati miliardi di euro ai signori delle slot.

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