Grillo: “Berlusconi fa opposizione? Sì, ma a 90 gradi”

Non si è fatto attendere il commento di Beppe Grillo al “cambio di scenario” che si è verificato (o che si sarebbe verificato) nella politica italiana, dopo l’operazione che ha portato al Quirinale Sergio Mattarella, nonostante la contrarietà di Forza Italia ed il "fastidio" dell'area centrista (che pure ha poi deciso di votare l'ex giudice della Consulta al Quirinale). Dopo aver lamentato la “rottura dei patti” da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, infatti, Silvio Berlusconi ha deciso di “sospendere” l’appoggio sulle riforme costituzionali, con la conseguenza immediata delle dimissioni del relatore Francesco Paolo Sisto (come vi abbiamo raccontato, la discussione del ddl Renzi – Boschi sta proseguendo con il solo Emanuele Fiano, del Partito Democratico, come relatore di maggioranza, mentre i deputati forzisti lamentano l'assenza di garanzie e la forzatura dei tempi della discussione parlamentare).

Una mossa che non ha convinto affatto Beppe Grillo, che ha commentato sarcasticamente la dichiarazione in cui Berlusconi sosteneva di voler tornare “all’opposizione a 360 gradi”. Nella sua lettura, infatti, il Cavaliere non ha alcuna intenzione di fare una reale opposizione all'esecutivo, che anzi ha spalleggiato più volte in passato, ricavandone un indiretto beneficio per le sue aziende. Insomma, non solo non c'è opposizione, ma quasi servilismo nei confronti di Renzi. Ecco come attacca Grillo:

Berlusconi: "Da oggi torniamo all’opposizione a 360 gradi". Quindi è rimasto dov'era. Ha piroettato su se stesso. Se avesse detto 180 gradi allora sarebbe sì all'opposizione. Ma in realtà voleva dire a 90 gradi. Doris e Confalonieri non devono allarmarsi per le sue aziende. Non succederà loro nulla. Berlusconi non ha nessun interesse se non il suo interesse. A 360 gradi o a pecorina, la sua posizione rimane identica.