Beppe Grillo attacca i media: “Quante storie per l’uovo lanciato contro Daisy Osakue”
Beppe Grillo ha commentato la vicenda dell'atleta italiana di orgini nigeriane, Daisy Osakue, colpita due sere fa in piena faccia da un uovo lanciato da un'auto, mentre rincasava nella sua casa a Moncalieri, in provincia di Torino.
"L'indignazione di un uovo in faccia, c'è quanto basta per restare paralizzati mediaticamente, l’unica cosa sensazionale è stata la mira del razzista di merda oppure il caso" – ha scritto Grillo su Facebook – "Quello che fanno i media è portare la nazione verso il baratro: non avevo mai visto con i miei occhi un così forte condizionamento prima d’ora". L'attenzione del garante del Movimento si è focalizzata sulle polemiche rimbalzate sui giornali, più che sul gesto in sé. E ancora una volta ha colto l'occasione per attacare la stampa: la vicenda sarebbe stata insomma gonfiata ed esagerata dai media, con lo scopo preciso di delegittimare l'esecutivo giallo-blu.
Il garante del M5S ammette che di razzismo si sia parlato, chiamando esplicitamete "razzista di m…" l'aggressore, e contraddicendo in parte il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che dopo aver telefonanto ieri sera all'atleta colpita, ha negato la "matrice razzista" dell'episodio di violenza. Ma d'altra parte Grillo vuole evidentemente sminuirne le responsabilità politiche. E su questo la sua posizione è sovrapponibile a quella del leader pentastellato Luigi Di Maio, che ieri, dopo aver negato l'esistenza di un allarme xenofobia in Italia, ha dichiarato: "La novità è che episodi del genere facciano notizia anche se il numero di aggressioni è in linea con quelli del passato: questo non è motivo di soddisfazione ma più se ne parla più c'è un monito a non farli. Il tema del razzismo va affrontato senza strumentalizzazioni. Se si usano questi episodi per andare contro il governo non si sta affrontando il problema del razzismo".
Ma il malcontento all'interno del Movimento è palpabile, e dal coro si levano anche voci critiche, come quella del deputato del M5S Matteo Mantero, che ieri si è sfogato su Facebook: "Resto convinto del fatto che gli italiani non siano razzisti e che certi episodi avvenissero probabilmente anche prima, quando certa stampa era, diciamo, un po' più distratta. È altrettanto vero però che c'è una responsabilità politica in quello che sta accadendo e che il continuo dipingere il diverso come la causa di ogni male, da parte di chi speculativamente cavalca questi temi per avere qualche voto o vendere qualche copia in più, dia coraggio a questi razzisti ignoranti di emergere alla luce del sole con atti vili e vergognosi di questo genere".