Grillo: “Abbracciatemi: io non abbandono il M5S, ma nessuna deroga al limite dei due mandati”
"Chi ci crede deve crederci fino in fondo, io non abbandono nessuno". Si rivolge così il garante del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, ai parlamentari rimasti fedeli alla formazione dopo la scissione guidata da Di Maio. Secondo parlamentari grillini che hanno partecipato alle riunione con il fondatore, quest'ultimo avrebbe commentato la separazione con i dimaiani "senza rancore". Secondo quanto riferito, Grillo ha esordito dicendo a tutti i parlamentari di abbracciarlo e così loro hanno fatto.
Prima di vedersi con i rappresentanti in Parlamento il fondatore ha avuto un lungo colloquio con il presidente Giuseppe Conte. I due si sono visti all'hotel Forum di Roma, oramai noto per gli incontri più delicati e rilevanti della storia del Movimento 5 stelle. La conversazione, molto accesa, ma a quanto traspare dai deputati M5S anche cordiale e costruttiva, è durata tre ore e mezzo. Sul tavolo, probabilmente, un piano per rilanciare il Movimento, travolto dalle polemiche e stimato, secondo i sondaggi, a meno del 10% dei consensi, dopo il 32% ottenuto alle elezioni politiche di quattro anni fa.
Secondo il deputato pentastellato Riccardo Tucci "Grillo ha un sacco di idee insieme a Conte, sono unitissimi e questo per noi è determinante". I due, però, non sembrano concordare sulla regola dei due mandati. Grillo non vuole deroghe allo storico limite che si auto-impongono gli eletti in Parlamento per il M5S. Questo è in sostanza il pensiero espresso secondo quanto conferma chi ha partecipato alla riunione con i parlamentari alla Camera. Grillo, spiegano fonti parlamentari, ha chiarito che quello per lui è un principio fondante. Sul tema, però, ci dovrebbe comunque essere un voto aperto agli iscritti, con Conte che, nonostante formalmente non si esponga, spera in un via libera da parte degli iscritti al Movimento.