Grillo a Crimi: “Autorizza Rousseau al trattamento dei dati o sarai responsabile delle conseguenze”
Beppe Grillo risponde a Vito Crimi, il capo politico reggente che nelle ultime ore era intervenuto sulle diatribe interne del Movimento Cinque Stelle, affermando che non sarebbe stato possibile votare sulla piattaforma Rousseau, da cui il M5s aveva divorziato nelle scorse settimane, il nuovo Comitato direttivo come pretendeva invece il garante. Ma Grillo non arretra e intima a Crimi di autorizzare la votazione nelle prossime 24 ore, o andrà incontro a conseguenze. "Ti invito ad autorizzare, entro e non oltre le prossime 24 ore, la Piattaforma Rousseau al trattamento dei dati, come espressamente consentito dal provvedimento del garante della privacy e come rientrante nei poteri del titolare del trattamento. Nel caso, invece, in cui decidessi di utilizzare subito la nuova piattaforma, sarai ritenuto direttamente e personalmente responsabile per ogni conseguenza dannosa dovesse occorrere al MoVimento (azioni di annullamento voto, azioni risarcitorie …) per le scelte contrarie allo statuto che dovessi operare", ha scritto il fondatore del M5s in un post su Facebook.
Post nel quale Grillo riporta anche un messaggio privato scambiatosi proprio con Crimi rispetto alla votazione su Rousseau, a cui avrebbe dato il via libera direttamente Davide Casaleggio.
"Vito, ti ho già risposto ieri in privato con il seguente messaggio: “Credo che tu non abbia ben interpretato il provvedimento del garante della privacy che ti rimetto. La parte cerchiata in rosso specifica bene che Rousseau può trattare i dati in caso di esplicite e specifiche richieste del movimento. Oltretutto il titolare dei dati può sempre decidere a chi farli trattare. Nessuna galera, dunque. Al contrario sarebbe proprio il votare su una piattaforma diversa che esporrebbe il movimento, e te in prima persona, ad azioni anche risarcitorie da parte di tutti gli iscritti. Come ti ho sempre detto prima di poter votare su un’altra piattaforma è, infatti, necessario modificare lo statuto con una votazione su Rousseau. Inoltre nella mancanza dell’organo direttivo l’unico autorizzato ad indire le elezioni dello stesso è il garante, e in quanto tale l’ho fatto secondo le sole modalità possibili previste dallo statuto vigente (art. 4 lettera b). Inoltre il garante della privacy non ha mai identificato in te il titolare dei dati degli iscritti, essendosi limitato a indicarlo genericamente nel movimento, probabilmente a causa della tua controversa reggenza. Il voto dovrà, dunque, essere effettuato su Rousseau".
Per poi aggiungere:"Non posso che ribadirti che l’unico modo per rispettare lo statuto attualmente vigente ed evitare più che probabili ricorsi per l’annullamento del voto, rimane fare questa consultazione sulla Piattaforma Rousseau. Ho chiesto a Rousseau di poter effettuare sulla piattaforma solo due votazioni, quella per l’elezione del Comitato direttivo e quella per la modifica dello statuto, che comunque sarà gestita dal neo eletto Comitato direttivo. Come ti ho già detto, infatti, solo dopo aver modificato lo statuto attraverso una votazione su Rousseau saremo liberi di usare una nuova piattaforma".
Crimi aveva detto di non essere d'accordo con Grillo in merito all'elezione del nuovo Comitato direttivo, una mossa contro la proposta lanciata da Giuseppe Conte di votare lo Statuto da lui redatto negli ultimi mesi. E aveva specificato: "Il voto non potrà avvenire sulla piattaforma Rousseau, poiché questa è inibita al trattamento dei dati degli iscritti al MoVimento. Inoltre, consentire ciò violerebbe quanto disposto dal Garante della Privacy".