Gribaudo a Fanpage: “Governo Meloni negazionista sul clima, pensa all’emergenza ma non fa prevenzione”
La deputata e vicepresidente del Pd Chiara Gribaudo ha commentato in un'intervista a Fanpage.it i risultati del primo turno delle amministrative del 14 e 15 maggio, dove i dem hanno ottenuto dei buoni risultati: il Pd è stato il primo partito in quasi tutti i capoluoghi dove si è votato, e può guardare con ottimismo ai ballottaggi domenica 28 e lunedì 29 maggio 2023.
Il primo round delle comunali nei 13 capoluoghi al voto si è chiuso con un 4 a 2 per il centrodestra, che ha conquistato Latina e confermato i sindaci di Sondrio, Treviso e Imperia. I dem invece si sono aggiudicati Brescia e Teramo. Giorgia Meloni, il cui partito, Fdi, si conferma la prima forza politica della maggioranza, ha rivendicato la vittoria, sottolineando che il centrodestra conferma "la sua forza di coalizione di governo, il valore della stabilità e della chiarezza di fronte agli italiani".
Se è vero che Fdi è il primo partito del centrodestra, "indubbiamente il Partito democratico è quello che territorialmente ha numeri più alti, ed è il primo partito, al netto delle liste civiche, che naturalmente erano molto presenti in una competizione a carattere amministrativo e quindi territoriale", ha sottolineato Chiara Gribaudo, secondo cui il Pd ha dimostrato di essere "il perno del centrosinistra" e ora dovrebbe lavorare per "provare a tenere insieme una coalizione spesso differenziata, con molto civismo, con forze politiche che magari in questo momento hanno anche delle discussioni al loro interno, ma comunque provando a dare il buon esempio della buona amministrazione. Su questo mi sembra che le partite siano aperte. Noi abbiamo una classe dirigente diffusa sui territori che dimostra spesso con pragmatismo, ma anche con la capacità di guardare alle nuove sfide che abbiamo davanti, di essere persone serie, competenti e che hanno voglia davvero di lavorare nell'interesse della comunità".
Subito dopo il risultato del primo turno la segretaria del Pd Schlein ha fatto un appello a Terzo Polo e M5s, in vista dei ballottaggi, per unire le forze e fare campagna elettorale insieme. Al momento la proposta non sembra aver prodotto risultati: Calenda ha già detto che è "meglio se ognuno parla al suo elettorato", mentre il leader pentastallato Conte non si è ancora espresso, e non sembra esserci ancora all'orizzonte un accordo o un'ipotesi di apparentamento. Una possibilità è che Schlein e Conte partecipino insieme al comizio di chiusura della campagna elettorale a Brindisi, dove il centrosinistra si è presentato unito a sostegno del candidato sindaco Roberto Fusco, espressione del Movimento, che dovrà battere l'avversario di centrodestra Giuseppe Marchionna. Ma non ci sono ancora notizie ufficiali su questo appuntamento.
"Le amministrative sono sempre un'elezione in cui devono decidere i candidati e le candidate del territorio. Per quel che ci riguarda siamo a disposizione, lo eravamo già prima e lo siamo naturalmente anche adesso, per provare a unire le forze. Più siamo uniti e più abbiamo possibilità di vincere, e quindi ci rivolgiamo alle altre forze politiche perché vogliamo farlo insieme", ha spiegato ancora Gribaudo a Fanpage.it.
"Le riforme servono al governo per non affrontare le emergenze"
Subito dopo il voto delle comunali la premier Meloni ha chiesto ancora una volta di accelerare con le riforme istituzionali, dopo l'incontro avuto con le opposizioni due settimane fa, per discutere delle opzioni presidenzialismo, semipresidenzialismo o premierato, su cui il Pd continua a essere contrario, perché "indebolire le figure oggi più autorevoli del Paese più riconosciute dai cittadini e dalle cittadine del nostro Paese sarebbe un errore clamoroso", ha sottolineato Gribaudo.
Eppure un testo scritto sulle riforme ancora non c'è. Per Gribaudo il governo continua a spingere sulle riforme soltanto per coprire l'incapacità di gestire altre emergenze. "La sensazione che abbiamo è proprio questa. Tra l'altro mettere in discussione oggi le riforme istituzionali, quando abbiamo invece le risorse da spendere del Pnrr e dobbiamo occuparci dei problemi che riguardano il cambiamento climatico, la sanità, il lavoro, la scuola. Credo che queste siano le priorità e questo governo non ha un problema di governabilità. Hanno tutti i numeri in Parlamento per governare tranquillamente, se ne sono capaci, per cinque anni. Ora devono farlo però, non come hanno fatto sul pasticciaccio del Def che nemmeno si sono presentati a votare".
"Per quel che riguarda gli amministratori locali, cambiare la legge dell'elezione dei sindaci mi sembra una follia. Come è una follia naturalmente l'autonomia differenziata, che vuole spaccare il Paese. Quindi, noi siamo disponibili a un confronto sulle riforme istituzionali, ma dobbiamo anche dirci che oggi non è certamente l'emergenza e l'urgenza del Paese".
"Poi c'è un tema, naturalmente, di come semmai si dà valore alla rappresentanza. Perché ancora una volta, un po' meno in queste amministrative, sappiamo che c'è un tema di deficit di partecipazione e di rappresentanza, cioè i cittadini non vanno a votare. Ecco, semmai forse dovremmo dirci che dobbiamo dare maggior valore, per esempio, alle proposte di legge di iniziativa popolare, che vengano veramente discusse, alla sfiducia costruttiva, alla capacità cioè di far sentire più partecipi i cittadini, alle sfide molto grandi che abbiamo di fronte".
"Governo Meloni negazionista sul clima"
L'alluvione in Emilia-Romagna, che ha causato fino ad ora 14 vittime, e ha devastato la Regione, dimostra ancora una volta il prezzo che si paga quando si ignorano i rischi del cambiamento climatico, e non si affrontano i problemi per tempo con una programmazione, investendo risorse per affrontare le fragilità dei territori e il dissesto idrogeologico. Non è un mistero per esempio che il governo sia contrario alle politiche per il clima dell'Unione europea.
"Sicuramente servirebbe intanto non avere un atteggiamento negazionista – ha detto Gribaudo – perché in questo governo di destra-centro c'è anche chi ancora nega il cambiamento climatico, nonostante, ahimè, le tragedie che sono in corso e che accadono puntualmente".
"Intanto bisognerebbe sostenere le politiche green, e il cambiamento climatico che c'è andrebbe accompagnato con una legge sul clima, per esempio. Noi l'abbiamo proposto al governo, ma anche su questo sostanzialmente non c'è nessun lavoro in Parlamento, è tutto fermo, e quindi si continua a lavorare di emergenza in emergenza, non ragionando e non capendo invece che bisogna agire sulla prevenzione il più possibile", ha aggiunto Gribaudo.
"Poi, naturalmente, in caso di emergenza bisogna intervenire, bisogna essere pronti a fare tutto quel che si può. Ma, certamente, se uno ha un atteggiamento che rinnega quello che sta accadendo e non si pone l'obiettivo di intervenire a monte dei problemi, lavorando sulla prevenzione e sul mantenimento dei territori che invece rischiano, anche con lo spopolamento, di non essere curati adeguatamente, allora davvero perdiamo un'occasione grande. E la perdiamo ancora di più adesso che potremmo spendere le risorse del Next Generation Eu, invece di impuntarci su costruire certe opere, quando non riusciamo nemmeno a far funzionare, per esempio, l'alta velocità tra Nord e Sud del Paese. Mi sembra una cosa totalmente sbagliata".