Gregoretti, Toninelli attacca Salvini: “A parole faceva il duro, ma scaricava le responsabilità”
Oggi a Catania riprende il processo all'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per il caso Gregoretti. Oggi sono stati chiamati a testimoniare dal giudice per l'udienza preliminare altri due ex ministri: Danilo Toninelli, ai Trasporti all'epoca dei fatti, nell'estate del 2019, e Elisabetta Trenta, che invece era alla Difesa. "Ricorda di avere firmato questo divieto di ingresso, di transito e di sosta che poi viene annullato dal Tar, ricorda? C'è anche la sua firma su questo episodio, la può riconoscere la sua firma?". Giulia Bongiorno, avvocata della difesa, ha incalzato Toninelli, che però ha risposto di non ricordare, poiché "è passato molto tempo". L'avvocata ha ricordato all'ex ministro un suo post su Facebook, ma la risposta è la stessa: "Non ricordo". In generale, la linea del Governo era quella di "fare interessare gli altri Stati europei al collocamento dei migranti", ma poi "ogni sbarco era un caso a parte", ha aggiunto Toninelli.
"Io ho risposto a tutte le domande che mi sono state fatte in trasparenza e verità", ha detto Toninelli uscendo dall'aula bunker. "Per l'assegnazione del porto sicuro a terra c'è un mandato unico al ministro dell'Interno che è il responsabile. Stiamo assistendo invece al tentativo di scaricare sul ministero dei Trasporti responsabilità sue", ha continuato l'ex ministro. Toninelli non risparmia duri attacchi a Salvini, accusato di un "tentativo realizzato dall'uomo che diceva di difendere i confini italiani, che era l'uomo forte al Governo". Ma "sono le leggi nazionali e internazionali che spiegano che l'assistenza in mare spetta al ministero dei Trasporti, ma l'assegnazione del porto per lo sbarco è responsabilità unica de ministro dell'Interno".
Matteo Salvini ha annunciato di avere un video che dimostra la responsabilità di tutto il Governo. Ma secondo Toninelli, "Salvini a parole faceva il duro e poi scaricava su altri le responsabilità, nonostante la legge dica che la responsabilità era sua". L'ex ministro dei Trasporti ha insistito ancora sul concetto, parlando ai giornalisti all'uscita del bunker: "In quell'aula sta avvenendo il tentativo di una persona che nei fatti dice di essere uomo che difendeva i confini italiani e la legge diceva che era lui il responsabile degli sbarchi a terra, e negli atti giudiziari scarica le responsabilità su altri. Avete capito il soggetto?".