Green pass, quando si potrà eliminare il certificato: Salvini chiede di toglierlo il 25 aprile
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha comunicato la tabella di marcia del governo per le riaperture post Covid, che grazie al miglioramento generale della situazione epidemiologica possono già essere programmate. Dopo il superamento dello stato d'emergenza, che il premier ha assicurato non sarà prorogato, cadranno alcune delle principali misure.
Verrà cancellato il sistema dei colori, e quindi diremo addio alla categorizzazione delle Regioni in base ai livelli di rischio, con regole differenti nei diversi territori: non ci saranno più insomma Regioni bianche, gialle, arancioni e rosse. Inoltre il governo intende garantire per tutti gli studenti la scuola in presenza: seppur gradualmente, come ha fatto sapere Palazzo Chigi, sarà abolita la quarantena da contatto in classe, e salterà qualsiasi distinzione tra alunni vaccinati e non vaccinati. Un cambiamento non da poco, che comporterà una revisione delle norme che fanno scattare la didattica a distanza. E sempre a scuola non saranno più necessarie le mascherine FFP2, mentre l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione all'aperto cadrà ovunque.
Anche sul Green Pass sono attese novità, ma la certificazione verde resterà ancora per qualche mese. In particolare il certificato verde rafforzato è necessario per tutti i lavoratori over 50, dallo scorso 15 febbraio, ed è praticamente certo che le cose resteranno così fino al prossimo 15 giugno. La conferma è arrivata ieri dal sottosegretario alla Salute Costa: "Con il 31 marzo e la fine dello stato di emergenza inizierà una nuova fase, ci sarà l'allentamento graduale delle misure restrittive, tra cui certamente anche del Green Pass. Oggi ci sono le condizioni per non rinnovare lo stato di emergenza. Sul Green Pass però va fatta una netta distinzione: per gli over 50 sui posti di lavoro l'obbligo del rafforzato dura fino a 15 giugno".
Cosa ha detto Draghi sul Green Pass
Per quanto riguarda le altre attività, a cominciare da quelle all'aperto, il Green Pass base e il Super Green Pass potranno essere abbandonati per gradi. Draghi ha spiegato che da aprile il certificato verde rafforzato non servirà più per "fiere, sport, feste e spettacoli". Costa ha specificato che la fine dell'obbligo di Green Pass riguarderà inizialmente bar e ristoranti che hanno i dehors, mentre "in alcune ipotesi si potrà passare dal Green pass rafforzato a quello base".
Salvini chiede di accelerare sull'eliminazione del Green Pass
Matteo Salvini chiede di fissare una data per la fine del Green Pass, suggerendo la festa di San Marco, il 25 aprile. Lo dice in un'intervista a ‘Il Gazzettino': "Le parole di Draghi sono state un bel sospiro di sollievo, il 31 marzo si torna alla normalità. Dal nostro punto di vista devono essere superati anche tutti gli annessi e connessi, quindi anche il Green Pass. Il nostro emendamento è stato bocciato, ma sono ottimista per natura, insisteremo, se non sarà il 1° aprile, magari sarà il 25 per San Marco".
Il monito di Galli
Secondo l'infettivologo Massimo Galli l'uso del Green Pass deve essere mantenuto:"Bisogna spiegare che la vaccinazione resta l'unico modo per uscire davvero dalla pandemia, che tutti devono fare tre dosi, che i bambini vanno protetti, che tutto questo serve in questi giorni in cui il virus circola ancora seppur in diminuzione e sarà molto utile in autunno. Per tutti questi motivi è indispensabile mantenere il Green Pass e le mascherine al chiuso", ha detto a La Stampa.
"A me interessa solo il lato medico – sottolinea – se togliere lo stato di emergenza è giustificato, non lo è dare la sensazione che la pandemia sia esaurita".