Green pass per vaccinati vale 12 mesi: la durata della certificazione non cambia
La ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini ha annunciato che la durata del Green pass per adesso non cambia: "Al momento la validità del Green pass resta di 12 mesi, ma il Governo monitora con grande attenzione l'andamento dei contagi, sappiamo che quelli invernali sono mesi difficili, favorevoli alla diffusione del virus. Valuteremo sulla base dell'andamento dei contagi", ha detto la ministra di Forza Italia al programma ‘Start' di SkyTg24.
La precisazione è in linea con quanto aveva anticipato Palazzo Chigi già sabato sera, e cioè che nuove restrizioni ed eventuali modifiche alla certificazione verde non arriveranno prima di dicembre, quando si avrà un'idea più chiara dello stato d'avanzamento della campagna vaccinale e soprattutto quando ci sarà il via libera alle immunizzazioni degli under 12, dopo il via libera dell'Ema. Per ora il piano del governo per affrontare la quarta ondata prevede esclusivamente l'allargamento della platea per la terza dose. Dal 1 dicembre sarà infatti possibile anche ai quarantenni e ai cinquantenni prenotare l'appuntamento per la somministrazione del richiamo. Probabilmente da gennaio si aprirà alla terza dose per tutte le fasce d'età.
La ministra Gelmini ha detto infatti che "stiamo correndo con la terza dose, dal primo dicembre ci sarà il via agli over 40, per i bimbi attendiamo il responso dell'Ema ma è evidente che poi sarà per tutti e questa volta non abbiamo problemi di quantitativi".
Per il sottosegretario alla Salute Andrea Costa è sensato però ipotizzare una variazione della durata del lasciapassare: "La riflessione in corso. L'evidenza scientifica ha stabilito che con il passare del tempo c'è una riduzione del livello immunitario. È ragionevole quindi pensare ad una riduzione della durata del Green pass", ha detto.
Le nuove regole sui trasporti
Da oggi entra in vigore la nuova ordinanza dei ministeri della Salute e delle Infrastrutture, che modifica anche le regole di utilizzo del Green pass nei trasporti a lunga percorrenza: da oggi infatti per chi viaggia in treno i controlli devono essere effettuati prima della partenza, già al gate d'accesso ai binari (se presente). Nel caso in cui un passeggero manifesti sintomi riconducibili al Covid la corsa del treno potrebbe essere interrotta. Secondo il sottosegretario Costa "è una misura che può essere complicata ma si va nella direzione di essere sempre più prudenti in un comparto così delicato come quello dei trasporti. Là c'è maggiore assembramento".