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Green pass per scuola e trasporti, arriva via libera definitivo: governo incassa fiducia al Senato

Il governo ha incassato la fiducia dell’Aula de Senato sul decreto green pass bis, quello che ha introdotto l’obbligo di certificazione verde per la scuola e i trasporti a lunga percorrenza. Con il via libera di Palazzo Madama il provvedimento viene trasformato in legge. Pochi gli assenti nella Lega, che ha votato abbastanza compatta a favore.
A cura di Stefano Rizzuti
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Via libera definitivo al decreto green pass bis, il provvedimento introdotto ad agosto dal governo per rendere obbligatorio il green pass a scuola e sui trasporti a lunga percorrenza. Il Senato ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto con 189 voti a favore e 31 contrari. Il provvedimento era stato approvato ieri dalla Camera dei deputati e ora diventa legge. Nello specifico si tratta del decreto approvato ad agosto dal Consiglio dei ministri: introduce l’obbligo di certificazione verde per l’accesso a scuola del personale docente e scolastico (ma non per gli studenti), all’università e per l’ingresso nei mezzi di trasporto a lunga percorrenza come treni, autobus e aerei. Tra le novità introdotte durante la discussione alla Camera, invece, ci sono l’estensione della validità del tampone molecolare ai fini del green pass da 48 a 72 ore e l’inserimento della richiesta di certificazione verde per accedere agli impianti per la risalita delle piste sciistiche.

Sul green pass si temeva un’emorragia di voti leghisti, considerando la contrarietà di alcuni esponenti del Carroccio all’obbligatorietà della certificazione verde e gli ultimi malumori interni. Luigi Augussori, in sede di dichiarazione di voto per la Lega, ha assicurato il voto favorevole del suo gruppo, pur sottolineando quelli che ritiene come alcuni punti critici del decreto, che dovranno essere affrontati durante la discussione parlamentare sul provvedimento che introduce l’obbligo di certificazione per tutti i luoghi di lavoro. La lealtà della Lega al governo, comunque, viene ribadita da Augussori: “Non siamo qui per creare problemi al governo o alla maggioranza, ma per dare il nostro contributo per farli emergere e per risolverli”.

I senatori della Lega che non hanno preso parte al voto di fiducia sul decreto green bis due sono stati 19 su 64. Di questi, però, ben 14 risultano essere in missione: gli assenti sono soltanto cinque. In Aula non era presente neanche il segretario del Carroccio, Matteo Salvini. Fatta eccezione per assenti e senatori in missione, quindi, tutto il resto del gruppo del Carroccio ha votato a favore del decreto. I voti contrari sono arrivati tutti dall’opposizione, con il parere contrario di Fratelli d’Italia e di 13 esponenti del Gruppo Misto. Tra i non votanti c’è anche il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Per gli altri gruppi gli assenti sono 24 (su 50) tra le file di Forza Italia, mentre i più presenti sono i senatori del Pd (quasi 85%, voti favorevoli) e di Fdi (oltre 95% di presenti e contrari al decreto).

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