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Quanto dura il Green Pass con tampone rapido e molecolare

Si stima che siano poco più di 3 milioni i lavoratori non ancora vaccinati e che quindi dovranno sottoporsi periodicamente a tampone per ottenere il Green Pass, che dal 15 ottobre è obbligatorio per accedere a tutti i luoghi di lavoro. Tuttavia, a seconda del test effettuato cambia la durata della validità della certificazione. Ecco quanto dura il Green Pass ottenuto dopo un test rapido o molecolare.
A cura di Giuseppe Pastore
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Il Green Pass è ormai obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro e per svolgere diverse attività, tra cui utilizzare trasporti a lunga percorrenza, andare al ristorante oppure al cinema. Il fatto che la certificazione verde sia obbligatoria non implica che lo sia anche la vaccinazione, in quanto tra i modi per ottenere il Green Pass c'è anche il tampone rinofaringeo, che può essere molecolare o rapido. La validità del Green Pass ottenuto mediante test va dalle 48 alle 72 ore in base alla tipologia di tampone che si esegue. Vediamo cosa dice la FAQ del Governo su questo tema, e qual è la durata della certificazione verde in caso di test antigenico o di tampone molecolare. In entrambi i casi, la validità della certificazione è inferiore a quella ottenuta mediante vaccino (12 mesi) o guarigione dal Covid (6 mesi).

Quanto dura il Green Pass con tampone rapido

Il Green Pass generato dopo un tampone rapido ha validità di 48 ore a partire dal prelievo effettuato. Il governo ha fissato dei prezzi calmierati per questo tipo di test, a cui hanno aderito gran parte delle farmacie, pari a 8 euro per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni e a 15 euro per gli over 18. Al momento, invece, la certificazione verde non può essere ottenuta attraverso test "fai da te", test salivari, né attraverso test sierologici. Ci si può sottoporre a tampone rapido recandosi in farmacia, purché ad effettuarlo sia un operatore sanitario che, attraverso una procedura informatizzata, trasmette i dati personali e l'esito negativo del tampone alla piattaforma nazionale da cui sarà possibile scaricare il Green Pass. Questo tipo di test (fatto attraverso tamponi nasali, orofaringei o nasofaringei) consente di conoscere la presenza o meno degli antigeni del virus. In caso di positività, tuttavia, sarà necessario sottoporsi a tampone molecolare che gode di un grado di attendibilità più elevato.

Validità e durata del Green Pass con test molecolare

È proprio la maggiore attendibilità del test molecolare che consente di ottenere un Green Pass di una durata più lunga. La validità della certificazione verde rilasciata dopo un tampone molecolare, infatti, è di 72 ore. Anche questo tipo di test può essere eseguito in farmacia, sempre in presenza di un operatore sanitario e, al contrario del primo, difficilmente può generare falsi positivi o falsi negativi. Infatti, i test molecolari sono in grado di indagare direttamente sulla presenza dell'Rna, prelevando parti di muco che rivestono le pareti nasali e quelle della gola. Questo tipo di test viene utilizzato prevalentemente per confermare l'esito positivo di un  tampone rapido. Per questo, può essere eseguito gratuitamente dell'Asl di riferimento oltre che a pagamento, ma in questo caso il prezzo varia a seconda delle farmacie o dei laboratori di analisi a cui ci si rivolge. Come avviene per i test rapidi, inoltre, il Green Pass viene generato in seguito alla trasmissione al sistema informatico dei dati personali e dell'esito del tampone.

Cosa dice la Faq del Governo sui tamponi salivari

Stando alla Faq aggiornata sul sito del Governo, per ottenere il Green Pass non è attualmente possibile svolgere autotest, test antigenici rapidi salivari e test sierologici. Soltanto in alcune circostanze, i test salivari sono considerati una valida alternativa a quelli rinofaringei. Ecco cosa dice la FAQ:

  • per individui (sintomatici o asintomatici) fragili con scarsa capacità di collaborazione (ad esempio anziani in RSA, disabili, persone con disturbi dello spettro autistico);
  • nell’ambito di attività di screening in bambini coinvolti nel Piano di Monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 in ambito scolastico;
  • per lo screening dei contatti di caso in bambini anche se la scuola non fa parte del Piano di Monitoraggio;
  • per operatori sanitari e socio-sanitari nel contesto degli screening programmati in ambito lavorativo.

Farmacie in campo per aumentare i test

Subito dopo l'annuncio del Green Pass obbligatorio sul lavoro, si è notato un incremento di persone vaccinate in età lavorativa. Un aumento di prime di dosi, a dire il vero, c'era già stato con la progressiva estensione del Green Pass alle diverse attività e con le somministrazioni era aumentata anche la richiesta di tamponi. Molte farmacie, infatti, "hanno dovuto assumere personale e riorganizzare i turni", ha detto il presidente di Federfarma, Marco Cossolo. Adesso, la sfida è prepararsi al 15 ottobre  quando i prezzi dei tamponi saranno calmierati, anche se Federfarma fa notare che avevano già aderito al prezzo ribassato quasi il 90% delle farmacie: "Speriamo che il servizio di testing sia offerto da un numero sempre maggiore di farmacie".

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